Azienda fugge da Brindisi chiedendo risarcimento di 3 milioni
Provincia e Regione non rilasciano le autorizzazioni per lo smaltimento dei rifiuti industriali nella piattaforma polifunzionale di Brindisi e la società di gestione, Termomeccanica Ecologica, annuncia di essere pronta a rinunciare al contratto chiedendo però un risarcimento danni per tre milioni di euro. Questo è emerso dall'incontro che il presidente del Consorzio ASI Marcello Rollo ha avuto con il vice presidente di Termomeccanica Ecologia S.p.A., Dr. Aldo Sammartano.
L’incontro è avvenuto presso la sede consortile alla presenza dei rispettivi staff dirigenziali. La Società TME di La Spezia si è aggiudicata, a seguito di procedura di evidenza pubblica, la gestione della piattaforma polifunzionale per lo smaltimento dei rifiuti industriali di Brindisi costituendo all’uopo la società Termo Energia Brindisi S.r.l. e rilevando il personale in capo al precedente gestore Veolia Servizi Ambientali S.p.A. – Tecnitalia.
Il progetto di ristrutturazione dell’impianto esistente prevede l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili (BAT) per la limitazione delle emissioni inquinanti oltre ad un impianto per il trattamento dei fanghi provenienti dai depuratori di reflui urbani e l’attivazione dell’impianto di trattamento dei reflui provenienti dalla zona industriale di Brindisi. Il complessivo investimento a completo carico della Società proponente è di 52 milioni di euro.
Nel corso dell’incontro è stata manifestata da parte della società Termomeccanica la volontà di recedere dal contratto di gestione con richiesta risarcitoria di tre milioni di euro nei confronti del Consorzio A.S.I., essendosi manifestata, sinora, l’impossibilità dell’ottenimento delle autorizzazioni a suo tempo richieste alla Provincia ed alla Regione per quanto di rispettiva competenza.
Il presidente Rollo, pur manifestando il rammarico per quanto prospettato, ha confermato il ruolo istituzionale svolto dal Consorzio, finalizzato all’uso di un impianto pubblico nonché alla salvaguardia dei posti di lavoro degli operai e dei tecnici addetti alla gestione.
Il Consorzio continuerà a svolgere ogni possibile azione atta ad evitare il deperimento dell’intero compendio industriale, confermando la volontà di perseguire la finalità dell’Ente che è quella di offrire servizi utili alle imprese e soprattutto a quelle insediate nella provincia di Brindisi. Il presidente Rollo ha preannunciato che a breve sarà promosso un incontro con la Regione, la Provincia, il Comune di Brindisi, il Prefetto, le OO.SS., Confindustria e CNA, per stabilire le prospettive di utilizzo dell’impianto e la sorte dei lavoratori, tenendo conto degli intenti manifestati dai soggetti sottoscrittori presso la Prefettura di Brindisi dell’intesa che diede origine nel 2009 al bando per l’individuazione del soggetto gestore.
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