Sviluppo sostenibile per apicoltura in Puglia
Approvato all’unanimità dal Consiglio regionale il disegno di legge che contiene norme perla tutela, la valorizzazione e lo sviluppo sostenibile dell’apicoltura .
L’iniziativa legislativa ha l’obiettivo di garantire, attraverso la regolamentazione del settore, una maggiore stabilità economica e una più incisiva sicurezza alimentare, e di costruire una rete di protezione per le api del territorio regionale.
Il provvedimento disciplina la pratica dell’allevamento dell’insetto e della produzione dei relativi prodotti dell’apicoltura, rispettando i principi della sostenibilità ambientale, alimentare e sanitaria, rendendo i processi produttivi agricoli compatibili con la salvaguardia della specie.
A tal proposito, si pone l’accento sull’uso dei prodotti fitosanitari sulle piante coltivate e spontanee durante il periodo della fioritura, disciplinandone l’utilizzo in prossimità di insediamenti apistici, così da rendere sostenibile le pratiche agricole e tutelare l’apicoltura.
Il ddl definisce il ruolo della Associazioni degli apicoltori a supporto delle aziende e degli imprenditori istituendo un apposito Albo regionale, e prevede l’istituzione dell’Osservatorio apistico regionale, un organo tecnico a supporto degli operatori del comparto nella definizione delle linee strategiche per lo sviluppo e la promozione del settore.
Verrà costituita inoltre un’apposita anagrafe apistica funzionale a contrastare i furti e a migliorare il controllo sanitario.
Previsto poi un piano di rimboschimento di zone ospitanti specie vegetali e arboree che rappresentano una risorsa nutrizionale delle api.
Per quanto riguarda la tutela dell’Apis mellifera (nome scientifico con il quale s’identifica la specie) il testo fa invece riferimento alle disposizioni degli articoli 544 bis e 544 ter del codice di procedura penale riguardanti l’uccisione e il maltrattamento di animali.
La Regione Puglia riconosce e promuove infine la pratica del nomadismo sia nell’ambito regionale che quello proveniente da altre regioni.
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