Sab23112024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Piano paesaggistico della Puglia: le tappe dell'iter

Il piano paesaggistico territoriale regionale marcia a tappe forzate verso l’approvazione definitiva da conseguire prima dell’avvio della sezione di bilancio, cioè entro la prima settimana di dicembre.
Il Presidente della V Commissione Filippo Caracciolo recependo l’invito dell’assessore alla qualità del territorio, Angela Barbanente, ha calendarizzato ben sei sedute della Commissione che tornerà a riunirsi il 26, 27 e 28 novembre ed il 3, 4, e 5 dicembre.
A questa decisione la V Commissione è pervenuta dopo un ampio dibattito susseguente la distribuzione a tutti i componenti della proposta emendativa al piano, sintesi delle oltre 2750 osservazioni raccolte dall’assessorato nel corso della lunga interlocuzione con i territori, una fase apertasi dopo l’adozione del piano, avvenuta in Giunta il 2 agosto del 2013.
Tutti i gruppi di maggioranza ed di opposizione hanno convenuto sulla necessità che la Puglia si doti di uno strumento di pianificazione del territorio. Chiara in merito l’assessore Barbanente. “Credo che abbiamo il dovere di chiudere questo provvedimento nell’interesse dei pugliesi ed anche per dimostrare al Governo centrale che le Regioni hanno la capacità di esercitare le competenze loro assegnate, ha detto tra l’altro.  La Puglia può essere la prima regione a dotarsi di uno strumento in materia di governo del territorio e con la sua adozione può archiviarsi una pagina di buona politica e di buona amministrazione a favore di tutti”.
Mentre la Commissione entrerà nel merito degli emendamenti ed il governo risponderà alle richieste formulate dall’opposizione (Domi Lanzilotta,NCD, e Luigi Mazzei, FI, hanno chiesto se la Commissione sia titolata a proporre ulteriori proposte emendative provenienti dal territorio oltre ad avanzare la richiesta di conoscere i nomi dei proponenti le osservazioni avanzate ed accolte), le strutture legislative dovranno lavorare per accertare se il piano potrà essere operativo con la semplice adozione definitiva da parte della Commissione o sia invece necessaria la legittimazione del Consiglio regionale con iter legislativo. E’ il dubbio sollevato da Salvatore Negro (Udc) che ha ripetutamente affermato come dal suo punto di vista il PPTR debba avere un valore legislativo e non quello di un semplice piano.
Tale posizione non ha pienamente convinto il PD che con Anna Rita Lemma e Giovanni Epifani hanno sostenuto la necessità di chiudere sull’argomento quanto prima, pur rispettando il legittimo dubbio avanzato dall’Udc, ritenendo comunque la procedura amministrativa più corretta anche da un punto di vista pratico come ha anche convenuto l’assessore Barbanente, sostenuta nel suo appello ad accelerare anche dal consigliere Francesco Laddomada (PpV).