Sab23112024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Introna. Falesie pugliesi in costante monitoraggio

Falesie  pugliesi sotto il costante monitoraggio di Regione, Capitanerie e Comuni: ogni situazione di pericolo viene seguita attentamente e la sinergia tra le istituzioni eviterà impatti sulla stagione balneare 2015, coniugando la sicurezza delle persone con l’agibilità turistica e la balneabilità dei litorali. Il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna se n’è detto sicuro, aprendo nell’Aula consiliare di via Capruzzi la riunione promossa dall’assessore regionale ai lavori pubblici Giovanni Giannini, con il comandante della Direzione marittima di Bari amm. Giovanni De Tullio, i comandanti delle Capitanerie di porto, il segretario dell’Autorità di bacino Antonio Di Santo, dirigenti della Regione e sindaci e rappresentanti dei 64 comuni costieri.
Il rischio crolli non minaccerà le spiagge pugliesi e il lavoro di valutazione e messa in sicurezza anticiperà di molto la bella stagione. Si conta di completarlo in primavera, ha osservato il presidente Introna, che ha sottolineato la validità della collaborazione tra tutti i soggetti interessati. “I cittadini e i turisti possono stare tranquilli, sta cominciando una nuova stagione di impegno collettivo: fare squadra è la maniera giusta per avere la certezza che questi problemi saranno verificati e nel caso affrontati con la tempestività necessaria. Occorre un impegno forte a difesa della costa e quando si verifica un pericolo accertato, niente indugi e no a contenziosi tra le amministrazioni”. Con l’erosione bisogna imparare a convivere, ha detto Introna. Sulle coste alte un distacco non è un fenomeno raro, vista l’azione degli agenti atmosferici, del moto ondoso e della salsedine, quando non ci si mette anche l’opera indebita dell’uomo. Situazioni ad elevata pericolosità geomorfologica sono rilevate in 34 dei 64 comuni e 17 Amministrazioni hanno chiesto di avviare un’attività di concertazione per rivedere le ordinanze d’interdizione del transito, balneazione e pesca nelle zone a maggiore rischio. Verifiche accurate, sopralluoghi e incontri di dettaglio consentiranno di trovare un “ragionevole compromesso” tra sicurezza e fruibilità delle coste prima che l’estate abbia inizio. “Gli interventi necessari saranno ragionati, concordi, determinati e soprattutto tempestivi: non ci faremo cogliere impreparati”, ha concluso il presidente del Consiglio regionale, che ha ricordato anche la pericolosità, in questo quadro di fragilità del sistema costiero pugliese, delle tecniche airgun di ricerca geosismica per la di idrocarburi sottomarini. “Ho chiesto di recente al governo nazionale di valutare questo aspetto davanti alle richieste di autorizzazione alle prospezioni presentate dalle multinazionali del petrolio”.