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energia rinnovabile economia

Ma ora preoccupano conseguenze della guerra in Ucraina

Migliora l'economia pugliese. Il dato è chiaro e ad evidenziarlo è l'indicatore trimestrale delle economie regionali (ITER) sviluppato dalla Banca d'Italia. Nel 2021 l'economia pugliese ha registrato una crescita del 6%. Altrettanto vero è che questo incremento lo si ricava dal confronto con lo stesso periodo dell'anno precedente. Quello distrastroso, per intenderci, dovuto alla pandemia.

Nel 2021 in Puglia sono aumentati anche i lavoratori. L'occupazione è salita dell'1,6%, portandosi quasi ai livelli pre-pandemia.
Con la ripresa dell'economia sono aumentati anche i consumi (+4,3%) e l''attività industriale ha recuperato molto rispetto al periodo della pandemia. La produzione siderurgica è aumentata di circa un quinto e le esportazioni hanno registrato una ripresa del 4,9%.

Molto lusinghiero il dato delle compravendite immobiliari (+37,2%). Le presenze turistiche hanno fatto registrare una forte crescita: (+36,9%). I pugliesi continuano a incrementare il risparmio. Nel 2021 i depositi bancari delle famiglia e delle imprese hanno continuato a crescere.

Questi dati e altri ancora sono stati illustrati questa mattina dal direttore della sede barese della Banca d'Italia, Pietro Sambati, presentando il “report 2021 sull'economia in Puglia”. Un report che ha evidenziato in modo chiaro che nel ventennio 2000-2020 la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in Puglia è aumentata di circa 30 volte ma copre solamente una piccola parte dei consumi finali lordi di energia (17% nel 2019). "La guerra - ha dichiarato il direttore Sambati - ha reso immediata l'esigenza di investire su fonti rinnovabili, accanto alla lotta al cambiamento climatico e la transizione energetica, che rappresentano obiettivi improcrastinabili a sostegno dello sviluppo e del benessere socio-economico. La transizione verso un sistema energetico meno dipendente dai combustibili fossili risulta oggi ancora più rilevante alla luce dei forti rincari di tali materie prime".

Sambati ha parlato anche degli effetti del PNRR sulla Puglia: “la spesa per investimenti - beneficerà nei prossimi anni delle risorse del Pnrr che confluiranno nei bilanci delle amministrazioni locali, 820 milioni in ambito sanitario e oltre 3 miliardi per riqualificazione urbana, trasporto ferroviario e urbano, il 6% del Pil regionale annuo".