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Le novità della nostra stagione teatrale

La stagione 2021-2022 del teatro Kismet di Bari, a cura di Teresa Ludovico, ha interessanti spettacoli da proporre a novembre e dicembre nella rinnovata sala da 400 posti.

Il 6 e 7 novembre va in scena Il colloquio, con la regia di Marco Grossi. Un contesto professionale, quello del cosiddetto ‘assessment’, il colloquio di gruppo, che si trasforma presto in una sorta di gioco al massacro, in cui i colleghi di lavoro diventano nemici da abbattere, svelandone le fragilità davanti all’occhio attento dell’esaminatore. Dall’analisi della psicologia umana a un racconto sulle identità di genere che parte dalla Genesi, anzi da una personale Genesi: il drammaturgo e performer inglese Jo Clifford firma lo spettacolo Evǝ, che debutterà all’Opificio delle Arti il 13 e 14 novembre. Evǝ, diretto da Andrea Adriatico, porta in scena William, che al pubblico racconta come, ancora bambino, non amava essere chiamato William e voleva giocare con le bambine e spiega la sua storia a spettatori, spettatrici e a coloro che stanno “nel mezzo, o hanno un po’ degli uni e un po’ delle altre”. Il dramma del caporalato va in scena il 20 novembre con Sammarzano (produzione Teatri di Bari) di Ivano Picciallo: attraverso gli occhi di Dino si intraprende un viaggio nella ‘più grande baraccopoli d’Italia’, tra le immense campagne coltivate a pomodori dove gli uomini lavorano a capo chino, senza sosta.

Il 27 e 28 novembre con Bastardo Acusticoil performer Antonio Campobasso ci fa immergere nella memoria inquieta e ‘pericolosamente’ creativa del personaggio forse più ‘molesto’ della storia del jazz, il contrabbassista nero americano Charles Mingus.

Dicembre 2021 si apre con Venere / Adone, coproduzione Compagnia Licia Lanera – Teatri di Bari dove l’amore impossibile e la scoperta della propria identità diventano fil rouge che unisce il celebre poemetto di Shakespeare e un racconto tanto contemporaneo quanto personale. Lo spettacolo di e con Danilo Giuva è in programma il 4 dicembre. L’11 e 12 dicembre va in scena adattamento dell’omonimo romanzo di Giovanni Testori: In Exitu, di e con Roberto Latini, sperimenta con il linguaggio teatrale nel ricreare sul palco una vita di dolore e solitudine straziante nella Milano degli anni ’80, quella del tossico Gino Rimboldi. Un testo ‘drogato’, dove le parole sfidano pensiero e sintassi come nell’Ulisse di Joyce e nel Lucky di Beckett. 

Il 21 dicembre per la prima volta sul palcoscenico del Kismet arriva la nuova coproduzione Teatri di Bari | Seminal Film, Quanto Basta. Il regista Alessandro Piva ci fa così ‘sbirciare’ nel quotidiano di un’anziana coppia, interpretata da Paolo Sassanelli e Lucia Zotti, in una poetica narrazione degli equilibri dell’amore rafforzato in tanti anni di conoscenza. Un atto unico che alterna toni comici e surreali a momenti di malinconica poesia nel ritratto di due esseri umani con cui non ci si può che identificare. Quanto Basta sarà in replica dal 21 al 23 e dal 25 al 30 dicembre.