Il consigliere regionale di Forza Italia Maurizio Friolo, vicepresidente della III Commissione Sanità, torna a occuparsi ancora una volta della società in house ‘Sanitaservice’ di Brindisi, “che - spiega - continua a fornire uno spaccato poco edificante di una gestione e amministrazione ricche di contraddizioni e discriminazioni inaccettabili per una sanità pubblica. I lavoratori impiegati, infatti, non usufruiscono di un’unica tipologia di contratto e di uguale trattamento e considerazione, e non è ancora dato sapere perché”.
“Il governo regionale ha sostenuto e difeso a spada tratta la necessità di procedere con le internalizzazioni, ma al momento della verità i vertici provinciali dell’Asl e della società hanno battuto due corsie parallele, un’autostrada che ha portato al contratto full time, e una strada tortuosa e ricca di insidie per i meno fortunati che hanno potuto festeggiare soltanto un contratto part time. Come se non bastasse, a questi ultimida mesi viene negato qualsiasi scatto di categoria (anche retributivo) e il passaggio a un livello superiore che sarebbe dovuto per legge” sottolinea Friolo. “E sono costretti ad andare avanti tra stati di agitazione e minacce di sciopero, per vedere riconosciuti i loro legittimi diritti. E’ possibile andare avanti in questo modo, e fino a quando il direttore generale dell’Asl, il manager di Sanitaservice e l’assessore regionale alla Sanità continueranno rispettivamente a operare in assoluta libertà e a tollerare una situazione che presenta fin troppe ombre?”. “Per quanto mi riguarda, dopo aver espresso ancora una volta solidarietà a queste persone evidentemente figlie di un dio minore, chiederò l’acquisizione dei contratti in essere, per tentare di capire il perché di una discriminazione evidente e accertare e segnalare eventuali anomalie e irregolarità alle autorità competenti” annuncia.
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