inefficienze sanità puglia denunciate da Friolo (Forza Italia)
Maurizio Friolo, vice presidente della commissione sanità della Regione Puglia, evidenzia le tante inefficienze del sistema sanitario pugliese e afferma che il governo Vendola ora non più alibi per ammettere il proprio fallimento.
"Il Piano di riordino ospedaliero e quello di rientro dal deficit, con i tagli dolorosi, le strutture chiuse e ridimensionate, le riconversioni annunciate e probabilmente mai attuate, che hanno penalizzato gravemente determinati territori (dopo il precedente aumento esponenziale del deficit di bilancio), hanno provocato - secondo Friolo - enormi disagi a cittadini e intere comunità, e al tempo stesso fornito un comodo alibi ad amministratori e manager. Perché le emergenze che una dopo l’altra si andavano a determinare in sanità erano sempre giustificabili, inevitabili, prevedibili e mai determinate da proprie responsabilità e scelte, dati i parametri rigidi e l’impossibilità di romperli. Adesso finalmente” per Maurizio Friolo, consigliere regionale di Forza Italia e vicepresidente della III Commissione Sanità, “la ratifica -da parte del Ministero- del Piano operativo redatto dalla giunta regionale per una nuova riorganizzazione complessiva dell’intero comparto, con la significativa boccata d’ossigeno rappresentata dalle possibili, nuove duemila assunzioni, scopre finalmente le carte, e niente potrà essere come prima. I vincoli si sono allentati e le possibilità concrete di intervenire per sanare e non semplicemente tamponare i troppi disastri ereditati o provocati sono a disposizione” sottolinea. “Da qui l’invito ai manager delle Asl a segnalare criticità vere e non presunte, e d’altro canto a denunciare e non minimizzare situazioni ben oltre il limite della sopportazione. Alla responsabilità di una visione d’insieme e non magari alla rivendicazione che asseconda esigenze e clientele del politico ‘vicino’ o da ingraziare. All’assessore Pentassuglia, ai dirigenti e al suo staff l’invito ad operare finalmente secondo logica, nell’interesse di comunità fin troppo penalizzate e mortificate, della Puglia e non della Puglia che andrà a votare nella prossima primavera” la conclusione di Friolo.
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