Proteste per interruzione trasporto malati oncologici a Taranto
Resta sospeso nella provincia di Taranto il servizio trasporto dei malati oncologi. Angelo Gianfrate, il papà di una ragazza malata di cancro ieri si è incatenato ad una sedia dell'aula del Consiglio regionale pugliese mentre era in corso una seduta dell'assise regionale. Sinteticamente ai giornalisti ha spiegato così il suo gesto: “Da gennaio 2014 il servizio di trasporto dei malati oncologico è stato sospeso per 1.200 pazienti che ora non possono più curarsi. È una vergogna perché a questi pazienti stanno spegnendo anche l'ultima fiammella che resta”.
Il mese scorso, nell'audizione presso la commissione regionale sanità, l'assessore alle Politiche della salute, Donato Pentassuglia aveva espresso così la posizione ufficiale della Giunta Vendola in merito a questo problema: “Se non si chiude la questione del Patto per la salute non si possono prender impegni di alcun tipo, perché non abbiamo certezza delle risorse e sulla possibilità di sbocco del turnover. Ma questo non significa che non abbiamo a cuore il tema che è presente nella nostra agenda. Pianificare e programmare sono i due punti su cui ruota tutto il sistema, abbiamo i conti in ordine, i compiti a casa sono stati fatti bene che ha sottolineato di avere un occhio vigile e attento anche sulla spesa farmaceutica. Ho constatato che i dati del primo semestre del 2014 sulla spesa per farmaci, sono inquietanti e per questo ho chiesto informazioni precise, con il dettaglio di chi prescrive cosa e perché”.
- Dettagli