Università di Bari. Marmo: "mancato chiarimento di Minervini"
“L’assessore Minervini ha replicato sugli ‘strani intrecci’ tra Regione, Nucleo di Valutazione degli investimenti e Università di Bari. Ci saremmo aspettati una spiegazione concreta, incisiva, documentata, e non una serie di ‘non è vero’ o ‘è falso’. I cittadini non sono stati ancora adeguatamente informati sul caso, che merita di essere valutato nelle sedi competenti. Chi non ha fatto male, paura non deve avere”. Lo dichiara il Vicepresidente del Consiglio regionale, Nino Marmo.
“Ancora non capiamo – aggiunge - come si possa garantire, oltre ogni ragionevole dubbio, la trasparenza e la correttezza di finanziamenti erogati per progetti coordinati da parenti stretti di chi è chiamato ad esercitare il controllo, o come si possa non nutrire dubbio alcuno su ingenti somme concesse dalla Regione per valutazioni coordinate dal presidente di un organo di controllo regionale su progetti sempre della Regione. L’assessore sostiene che non sia stato affidato un incarico per la valutazione di Bollenti Spiriti, ma che sia stata stipulata una convenzione. Che differenza c’è, dal momento che si parla dello stesso dipartimento? Dispiace, però, che Minervini dica che qualcuno voglia ‘mestare nel torbido’, quando porre una questione poco chiara e chiedere che venga chiarita è un principio democratico indispensabile”. “Se, poi, qualche volta è scomodo a qualcuno – conclude Marmo - ce ne faremo una ragione, assieme ai cittadini, e continueremo a denunciare”.
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