Per disastro ambientale e morti sul lavoro sarà impossibile per aziende utilizzare immunità penale
“Non esisterà mai più alcun scudo penale per morti sul lavoro e disastri ambientali”. Il Ministero dello Sviluppo economico è categorico e non lascia speranze alle aziende, in primis Arcelor Mittal, che ritengono sia necessaria l’esistenza di una protezione legale, una sorta di scudo penale, per eventuali denunce su presunti casi in cui sia ipotizzabile il reato di disastro ambientale o per incidenti mortali nel posto di lavoro. Eppure proprio dalla multinazionale che ha acquisito gli stabilimenti dell’ex Ilva è trapelata la convinzione che il Governo Conte stia lavorando in direzione opposta a quanto dichiarato dal Mise. Il direttore finanziario di ArcelorMittal, Aditya Mittal, ha dichiarato nel corso di una conference call che il Governo “devo dire che è stato molto costruttivo con noi e sta lavorando a una nuova legge che ripristini l’immunità”. Il direttore ha aggiunto che non ci sarebbe una data certa per questa nuova legge ma potrebbe essere ultimata entro inizio di settembre: loro “sono al lavoro, non sappiamo esattamente quando il provvedimento sarà legge ma ci hanno dato indicazioni che sarà prima della scadenza d’inizio di settembre”. Insomma, il gruppo industriale dice di essere sicuro che il Governo sta lavorando per “sfornare” una legge ad hoc per garantire l’immunità all’azienda proprietaria del siderurgico di Taranto, ma il ministero guidato da vicepremier Di Maio smentisce: “sì smentiamo categoricamente che vi sia allo studio un provvedimento per ripristinare l’immunità per l’ex Ilva di Taranto”. Il Governo smentisce l’azienda: “Come più volte ribadito si vuole intervenire esclusivamente sull’attuazione del piano ambientale nel più breve tempo possibile. Ogni altra dichiarazione non corrisponde al vero”. L’immunità per l’ex Ilva cesserà definitivamente, non ci saranno proroghe. ArcelorMittal è quindi avvisata. (R.T.)
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