Dom24112024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Ancora battaglie per avere treni ad alta velocità in Puglia

“Il futuro della Puglia deve correre su binari più veloci”: continua l’azione diplomatica del presidente del Consiglio regionale pugliese, Onofrio Introna, per accelerare i progetti di modernizzazione di impianti, materiali e collegamenti nell’intera rete ferroviaria al servizio del territorio regionale. Dopo l’incontro del 10 ottobre, a Roma, con l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Italiane Michele Elia, il presidente dell’Assemblea pugliese sarà venerdì 24 ottobre in Molise per un appuntamento a Campobasso, nella sede del Consiglio regionale, alle 11. “Il collega presidente Vincenzo Niro ha accolto la mia proposta di un confronto urgente sui nodi della direttrice adriatica, in particolare il raddoppio della tratta Termoli-Lesina, di comune interesse tra le nostre Regioni”.
Al vertice nella sede del Parlamento molisano, interverranno i due assessori regionali ai trasporti, Pierpaolo Nagni per il Molise, Giovanni Giannini per la Puglia.
Sul tavolo, il programma di potenziamento della dorsale ferroviaria orientale, tra i programmi del Gruppo Ferrovie Italiane per l’immediato futuro. Tra questi, il raddoppio del binario unico al confine tra Puglia e Molise (549 milioni di euro complessivi), che interessa una tratta di 31 chilometri, suddivisa in lotti funzionali.
Il primo, Ripalta-Lesina, tutto in territorio pugliese, per uno sviluppo di 6.845 metri (finanziato con 106 mln €), vanta già il parere positivo di Ministero e Commissione VIA. La tratta molisana è a sua volta divisa in due lotti realizzativi (da Termoli a Campomarino, 18,26 km e da Campomarino a Ripalta, 5.940 metri). Il raddoppio della Ripalta-Lesina ricade nel territorio molisano. La Regione Puglia ha detto sì. Il Molise oppone perplessità sull’impatto ambientale di opere che interessano un lungo tratto di dune costiere. Senza l’OK di Campobasso il progetto non potrebbe passare al Cipe per il finanziamento.
“Vogliamo affrontare insieme ai colleghi molisani le difficoltà che ostacolano un’infrastruttura essenziale per eliminare la strozzatura di Termoli – dichiara il presidente Introna – infrastrutture  ferroviarie più moderne e veloci lungo l’Adriatico sono indispensabili per lo sviluppo delle nostre Regioni e per avvicinare la Puglia, il Molise e l’intero Mezzogiorno al Nord Italia e all’Europa”.
Insieme ad altri lavori, canterizzabili tra il 2015 e il 2018 (le gallerie in costruzione a nord di Ortona e a Cattolica, la chiusura di passaggi a livello e l’adeguamento tecnologico degli apparati), il doppio binario sulla Termoli Lesina consentirà di risparmiare 40 minuti dal Nord a Bari e a Taranto. Saliranno a 50 per i trasferimenti da e per Lecce, con gli interventi previsti sulla tratta da Bari al  Salento.