Nardoni promette: chiederò aiuto a UE per Xylella
"Difenderò l’operato della Regione e dell’Osservatorio Fitosanitario e chiedo, ancora una volta a tutti, di mantenere sul tema il massimo dell’attenzione e del rigore evitando di far abbattere su quel comparto già in sofferenza, dopo la pandemia da batterio killer, anche quella della strumentale bagarre elettorale.
"Per quanto riguarda l’emergenza, anche dopo il confutato giudizio positivo espresso dai massimi esperti in materia sull’operato della Regione, mi rafforzo nella convinzione che su quei territori il tempo e la lucidità non dovranno mai essere persi. Ecco perché sulla nomina di un commissario straordinario, pur non esprimendo nessun tipo di preclusione, ribadisco la necessità di chiarire ruoli, poteri e funzioni, affinchè questa figura sia in grado di esercitare davvero poteri straordinari in grado di accelerare la risoluzione del problema e non funga esclusivamente da notaio delle operazioni disposte dal decreto."
Torna sull’emergenza del disseccamento degli olivi nel Salento, il responsabile delle politiche agricole della Regione Puglia, l’assessore Fabrizio Nardoni che, forte del conforto scientifico giunto dal simposio di Gallipoli da circa 200 scienziati provenienti da tutto il mondo, richiama l’attenzione anche sul fronte del controllo internazionale.
"Dagli interventi registrati nel summit dei giorni scorsi è emersa la grande difficoltà che ancora esiste in altre parti del mondo, come America e Brasile, di controllare il fenomeno – dice Nardoni – ecco perché oltre al nuovo piano strategico per evitare l’ulteriore diffusione verso il nord della penisola, sarà opportuno interrogare l’Unione Europea sul controllo nelle importazioni, considerato che come molti già sanno anche in Olanda e in Francia si sarebbero rintracciate piante contaminate, tutte provenienti dal Costa Rica."
Così mentre la Puglia chiama a raccolta gli esperti in materia e continua ad essere osservato speciale, l’Assessore Nardoni alza il dito verso l’Unione Europea.
"Noi affronteremo l’emergenza, istituzionalizzando un appuntamento settimanale con tutta la filiera e parte della giunta regionale per affrontare in maniera più sistematica la complessità del fenomeno che interseca dinamiche anche legate al paesaggio e alla salute, e tenendo ben presente le importanti indicazioni che sono arrivate dagli esperti, come il controllo intenso sugli insetti vettori e con precisi programmi da effettuare nel corso dell’intero anno e con un controllo capillare sulla movimentazione delle piante ospiti – sottolinea l’assessore regionale – ma l’Europa faccia la sua parte".
In occasione del Simposio si è anche riunito il Comitato tecnico scientifico nazionale che ha definito le linee guida per il controllo degli insetti vettori che a breve saranno rese obbligatorie sia dalla Regione che dal Ministero.
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