Sab23112024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Perché Poli Bortone voleva cambiare scheda elezioni regionali

Se il TAR di Bari avesse accolto il ricorso presentato da Adriana Poli Bortone sarebbe stato necessario ristampare oltre 4 milioni e 900mila schede, da distribuire a tutti i comuni pugliesi e considerato il poco tempo che ci separa dalla giornata delle votazioni il rischio concreto era di fare saltare proprio l'appuntamento elettorale del 31 maggio. 

Sostanzialmente Adriana Poli Bortone, ritiene che il suo posizionamento sulla scheda elettorale per le regionali sia stato penalizzato rispetto sia al candidato presidente Francesco Schittulli che a Michele Emiliano. Poli Bortone è collocata nella parte a sinistra della scheda, cioè nella zona super affollata a causa della presenza di altri candidati presidenti e delle loro rispettive liste collegate. Nella parte centrale della scheda c'è da solo, invece, Francesco Schittulli con le sue tre liste collegate. Nella parte a destra c'è da solo Michele Emiliano con le sue otto liste collegate. Questi due candidati, secondo Poli Bortone, risulterebbero favoriti dal posizionamento sulla scheda rispetto a lei. Ecco quindi le ragioni del ricorso dinanzi alla seconda sezione del Tribunale regionale amministrativo di Bari. 

In questi casi c'è una procedura da rispettare: l'ordine di posizione nelle schede elettorali viene deciso secondo il metodo del sorteggio e il contestuale inserimento dei candidati e delle liste collegate è possibile in uno spazio di massimo nove righe per ciascuna facciata della scheda elettorale; oltre a non poter modificare l'ordine del sorteggio, non è possibile interrompere la sequenza delle liste nel caso di passaggio da una pagina all'altra. Il TAR quindi ha emesso una sentenza che respinge il ricorso presentato da Adriana Poli Bortone mediante l'avvocato Fabrizio Lo Foco. Accolta invece la tesi, sostanzialmente concordante, espressa dagli avvocati di Schittulli e della Prefettura: il regolamento è stato rispettato e la scheda è giusta. 

I giudici del TAR di Bari non solo hanno respinto il ricorso della candidata Adriana Poli Bortone ma hanno condannato quest'ultima anche al pagamento di 800 euro di spese per ogni parte costituita, quindi anche a Francesco Schittulli, suo più diretto avversario in questa corsa per impossessarsi della poltrona di governatore della Puglia. (Re.Ta.)