Intanto polemiche su Nando Marino accusato di aver taciuto in campagna elettorale la sua condanna per un reato ambientale
Il PD dichiara di non essere sorpreso per il sostegno che il notaio Michele Errico darà alla candidata sindaca Angela Carluccio. “La commissione di garanzia provinciale del PD aveva già provveduto ad applicare – fanno sapere dal partito - anche per Errico l’articolo dello statuto che prevede l’espulsione dal PD. Ragione per la quale Errico si sente ancora più libero di prestare la sua faccia alla coalizione così detta grande e a tutti gli ex del PD che ne fanno parte. Il nostro è una grande partito dove la coerenza si pratica e non si predica. Restano tutte le perplessità di come faccia il candidato sindaco Carluccio a tenere insieme il decantato pseudo ambientalismo di Errico con l’industrialismo faccendiero che ha caratterizzato la città negli ultimi anni”.
Forse non c'è sorpresa ma la botta sì: è inevitabile che si senta. Il notaio Errico, già sindaco di Brindisi e presidente della Provincia, al fianco di Angela Carluccio accresce, non solo in termini di voti la coalizione di Centro ma la nobilita sul piano dell'immagine. Errico ha con sé il marchio dell'incorruttibilità e del rispetto della legge. Se Carluccio diventerà sindaco, Errico sarò alla guida di un ufficio ad hoc che svolgerà ruolo di garanzia e di controllo per la legalità e trasparenza all'interno dell'amministrazione comunale.
Per Errico la candidata Carluccio è lo strumento per allontanare Brindisi dal potere di Bari. “In questa coalizione di Carluccio – spiega il notaio Errico – c'è la capacità di autodeterminazione della città che può trovare affermazione rispetto a logiche baresi se non proprio baricentriche che dall’altra parte renderebbero Brindisi succube”. E poi si affretta a dire che lui è sempre del PD: “Io sono e resto del Pd e sono convinto che sarà ridisegnato dopo le elezioni nel senso che se vince questa coalizione, con Carluccio sindaca, il Pd guarderà a noi mentre se dovesse vincere l’altra parte, continuerà a essere costruito sulle figure di Francesco Cannalire e Francesco Renna”.
Nel frattempo non si placano le polemiche tra gli opposti schieramenti sul fatto che l'altro candidato sindaco al ballottaggio, Nando Marino, non abbia reso noto in campagna elettorale di essere stato condannato, con sentenza definitiva a quattro mesi d'arresto (con sospensione condizionale e non mensione) per reato ambientale: per aver sversato senza autorizzazione acque industriali nella fogna pubblica. E' stato Tony Muccio, esponente della coalizione che sostiene Carcluccio, a svelare quella situazione giudiziaria fornendo le prove in conferenza stampa. (Mauro De Carlo)
- Dettagli