Nino Marmo (F.I.): Puglia bocciata per colpa di Emiliano
“Lo ha detto la Commissione Europea per le Politiche regionali, nel suo terzo rapporto sull’indice di Competitività Regionale, e lo ha confermato oggi l’Ipres nella sua fotografia annuale: nel 2016, sia l’Italia che la Puglia sono retrocesse sensibilmente nelle classifiche sulla produttività e competitività. Colpa, in entrambe le analisi, di una serie di riforme ‘spot’ e non all’altezza di quelle varate da Paesi come la Germania, Francia e Spagna. Una bocciatura, sonora, sia dell’Italia di Renzi sia della Puglia di Emiliano”. Così Nino Marmo, consigliere regionale di Forza Italia, a margine della presentazione del Rapporto 2016 a cura dell’Istituto per le Politiche Economiche e Sociali.
“L’Ipres, inoltre, - aggiunge - svolge la meritoria attività di supporto per il sistema Maia, la riorganizzazione dell'amministrazione regionale avviata dall’attuale presidente della Giunta regionale. Il risultato è un ‘monstrum’ a dir poco elefantiaco, che ha bisogno di un’analisi oggettiva per dimensioni e costi anche se ne è committente la stessa Regione (!). Non c’era bisogno, infatti, di un nuovo modello di governance, ma era necessario puntare sull’efficienza dell’esistente. Purtroppo, si tratta di un leitmotiv della politica di Emiliano: mentre la Regione precipita dolorosamente alla 233esima posizione (su 263!) nella classifica della Competitività, lui è impegnato a creare nuove agenzie (e poltrone)”.
“Sempre, però, - conclude Marmo - quando è libero da impegni elettorali per la sua inutile scalata alla segreteria nazionale del Pd”.
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