Sab23112024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Così Fitto ha spiegato a Berlusconi perché non si candida per le regionali in Puglia

Di seguito il testo integrale delle lettera indirizzata da Raffaele Fitto a Silvio Berlusconi per spiegare le ragioni del suo rifiuto a candidarsi per elezioni regionali della Puglia.

"Caro Presidente, leggo su il Giornale di oggi un virgolettato (tuttora non smentito, e quindi credibile) attribuito a te: e si tratta dei medesimi concetti che, da qualche giorno e ancora stamattina, vengono ripetuti in stereofonia da Matteoli e da Toti.

Ho il dovere – una volta per tutte – di ribadire pubblicamente quello che ti ho già più volte spiegato in privato: la mia ricandidatura in Puglia non c’è e non ci sarà. Dunque, perché continuare con balletti senza costrutto?

Piuttosto, anziché fare esercizi tattici nei miei confronti, insieme ai tuoi così saggi consiglieri faresti meglio a considerare un fatto nuovo, che porta ulteriore acqua al mulino delle mie tesi. In base all’election day appena deciso, le elezioni regionali non si terrannno a marzo, bensì a maggio, due mesi più avanti.

Ergo, non c’è più nessuna ragione per dire – come mi si obiettava – che è impossibile tenere le primarie. Le primarie sono, ad oggi, il più valido strumento di mobilitazione di energie e idee, in una competizione libera e aperta, che farebbe un gran bene al centrodestra in tutte le regioni interessate al voto. E propongo di tenerle nel mese di febbraio . A meno che non si preferisca seguire la strada fallimentare già scelta in Emilia e Calabria: arrivare in ritardo con candidature decise in una stanza, annunciate via comunicato stampa, costringendo i candidati presidenti a una corsa ad handicap, perché privi del necessario slancio popolare iniziale.

Infine, caro Presidente, non posso privarmi (e privarti) del piacere e della responsabilità di contribuire (ovviamente senza ruoli e senza nomine, ma attraverso l’iniziativa politica) al rilancio nazionale del centrodestra italiano, dopo gli errori di questi mesi, che rischiano di renderci irrilevanti.

Non intendo iscrivermi né a Forza Matteo 1 (Renzi) né a Forza Matteo 2 (Salvini), ognuno dei quali – peraltro – fa benissimo il proprio mestiere. Siamo noi che non lo facciamo più: il nostro compito è quello di fare tutto il possibile per invertire la rotta e contribuire a dare al nostro centrodestra un futuro e una prospettiva. "