In Puglia sanità incancrenita sulle esigenze elettorali della sinistra
“Disorganizzazione, clientele, spese pazze ‘tanto pagano i cittadini’? Saranno queste le ragioni che fanno schizzare la Puglia in cima alla classifica per le spese farmaceutiche ospedaliere. Quel che è certo è che 138 milioni di euro in più rispetto ai limiti dei tetti denotano un sistema allo sbando, dove manca qualsiasi programmazione ed organizzazione sanitaria”. Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Luigi Mazzei. “La nostra crociata anti-tasse - aggiunge Mazzei - si conferma indiscutibilmente una battaglia possibile: basterebbe, infatti, un minimo di accortezza nella gestione delle risorse pubbliche per evitare di prelevare le tasse più alte d’Italia dalle tasche dei cittadini. Pugliesi che, ormai, rinunciano sempre più spesso alle cure per colpa di tasse, ticket e balzelli di ogni tipo, mentre si continuano a consumare sprechi e inefficienze. Avevano promesso l’immediato ritiro del ticket sulle prenotazioni di prestazioni in farmacia, con l’aiuto dei medici di base…ma nulla di fatto, anche se sarebbe stato un timido segnale. Senza contare il danno alla salute degli utenti, a cui con tutta evidenza sono somministrati quantitativi eccessivi di medicinali. Cosa dicono Vendola ed Emiliano? È bene che comincino a parlare, magari coprendosi il capo di cenere. Perché la campagna elettorale è cominciata e non passerà giorno senza siano denunciate le vergognose falle di una sanità incancrenita sulle esigenze elettorali della sinistra. Ad uso e consumo di Pd e Sel - conclude Mazzei - e non dei cittadini”.
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