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Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Esplosione fabbrica fuochi d’artificio: anche due indiani e un albanese tra le 7 vittime

Si allunga la lista delle vittime dell’esplosione di una fabbrica di fuochi d’artificio a Modugno, nel Barese. La violenta deflagrazione e l’incendio in poco istanti hanno distrutto lo stabilimento dell’azienda Bruscella Fireworks, nota a livello internazionale.

Nella notte è deceduto anche Michele Pellicani che era ricoverato in Rianimazione al Policlinico di Bari. Sale quindi a sette il nunero delle vittime. A forte rischio anche la vita di Michele e Vincenzo Bruscella, soci dell’azienda. Quest’ulltimo è ricoverato a Brindisi con ustioni addirittura dell'85% sul corpo. In ospedale a Napoli c’è il fratello Michele. Invece ricoverati al Policlinico di Bari ci sono Riccardo Postiglione, 20 anni, di Napoli, e Antonio Pertino, 30 anni.

Una tragedia che è costata la vita a Vincenzo Armenise, 39 anni, Giuseppe Pellegrino, 40 anni, Vincenzo De Chirico e tre lavoratori stranieri: sono gli indiani Banga Harbaajan, di 41 anni e Nigah Kumar di 29 e l’albanese Merja Samir, di 28 anni. Sono rimasti miracolosamente illesi, invece, la moglie di Vincenzo Armenise, Angela Bruscella e suo zio Antonio perché erano all'iinterno dell’azienda quando c’è stata l’esplosione.
Fortunatamente l’onda d’urto dello scoppio non ha avuto conseguenze su un centro sportivo poco distante dove sostavano una settantina di bambini.

Le indagini sono coordinate dal procuratore di Bari, Giuseppe Volpe, che sul posto ha seguito l’evolversi delle operazioni di soccorso e di messa in sicurezza del luogo ad esempio facendo compiere altre esplosioni controllate del materiale pirotecnico residuo. Tanti i messaggi di cordoglio, anche quello fatto pervenire dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il capo dello Stato ha manifestato il "profondo dolore" per le vittime di questa tragedia ed ha auspicato che "si faccia al più presto piena luce sulla dinamica dell'incidente".
La zona della fabbrica è stata sorvegliata per tutta dalla notte da pattuglie di carabinieri per evitare anche l’alterazione del luogo, ciò per consentire agli inquirenti di prelevare ed esaminare anche oggi elementi utili al proseguo delle indagini. (Mauro De Carlo)