Per tutto il tempo dell'arbitrato internazionale avviato dal governo italiano un anno fa il marò Salvatore Girone potrà soggiornare in Italia. I commenti di genitori e moglie che da 4 anni attendono di abbracciarlo in Puglia. La gioia dei familiari e i tanti commenti
Il Tribunale arbitrale dell'Aja ha deciso che il sergente Salvatore Girone potrà finalmente fare rientro in Italia in attesa della sentenza definitiva. Il suo commilitone, l'altro fuciliere della Marina Militare, Massimilliano Latorre, in Patria c'è già ma per motivi di salute essendo ancora in convalescenza e cura dopo un'ischemia avuta quando entrambi erano in India, trattenuti per ordine dell'autorità giudiziaria di quel Paese.
Per tutto il tempo dell'arbitrato internazionale, avviato dal governo italiano un anno fa, il marò Salvatore Girone potrà soggiornare in Italia. I commenti di genitori e moglie che da 4 anni attendono di abbracciarlo in Puglia sono entusiastici e tanta è la gioia di tutti gli italiani per questo grande passo positivo che è stato compiuto.
La moglie di Girone, Vania Ardito, ha detto che ringrazia le persone che si sono impegnate per questa vicenda e non nasconde la sua felicità: "Condividerò la gioia di questi momenti con i miei figli e aspetto Salvatore. Ora penso che sarà tutta un'altra cosa. Voglio soltanto attendere Salvatore qui”.
La moglie di Salvatore ha pubblicato su Facebook e poi rimosso pochi minuti dopo un post, una foto in cui abbraccia Salvatore: "Condivido con tutti voi questo giorno! Vi ringrazio per i tantissimi messaggi che ci sono giunti! Vi abbraccio e infinitamente grazie per tutto".
Michele Girone, padre del fuciliere, invece ci va adagio nel commentare la notizia: teme di illudersi prima del previsto, vuole accertarsi. Infatti all'Ansa si limita a dire che :“Se la notizia è vera sono strafelice. E’ una notizia meravigliosa. Adesso però devo sentire mio figlio e mia nuora per accertare se è vera”.
Di certezze, ovviamente, ne ha invece il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che da Firenze, commenta la decisione per il rimpatrio di Girone, dopo avergli telefonato: "Ho parlato con il marò che potrà rientrare in Italia", è una "straordinaria notizia" che viene dal Tribunale internazionale dell'Aja. "E' un risultato a cui abbiamo lavorato con determinazione". Anche il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha telefonato subito a entrambi i marò per esprimere loro vicinanza.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso "grande soddisfazione" per il prossimo ritorno dopo quattro anni, di Salvatore Girone e per la presenza in Italia di Massimiliano Latorre.
Il presidente della Camera Laura Boldrini, pur ricordando che si tratta di “una notizia che aspettavamo da tempo”, si dice “particolarmente contenta anche per le famiglie, visto che da tempo vivono uno stato di ansia rispetto a questa lontananza”.
Citiamo solo due dei tanti commenti provenienti dalla Puglia per Salvatore Girone. Il sindaco di Bari, Antonio Decaro: “Oggi per me e per la città di Bari è una giornata speciale. Il marò potrà tornare a casa e attendere con la sua famiglia, in Italia, l’evolversi dell’arbitrato internazionale. Ringrazio il Governo per il grande lavoro svolto in questi mesi per risolvere l’annosa controversia internazionale che ha tenuto lontani dall’Italia e dalle proprie famiglie i due sottoufficiali della Marina italiana. Non vedo l’ora di riabbracciare Salvatore di ritorno a Bari, magari sul lungomare di Torre a Mare”.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ammette di aver “appena ricevuto la telefonata della moglie che ha comunicato questa incredibile e bellissima notizia. Certo la battaglia giudiziaria continua, è in corso l’arbitrato internazionale, ma è stato un gesto di grande intelligenza e di grande civiltà quello delle autorità indiane di consentire a Salvatore Girone di tornare in patria durante questo periodo in cui si svolgerà il giudizio arbitrale. Credo che questo sia un momento di straordinaria commozione per tutti noi anche perché Salvatore Girone stava facendo solo il suo dovere su ordine del nostro Paese e su una nave che aveva bisogno di protezione e in questo momento è evidente che la Repubblica ha finalmente ottenuto il risultato di riportarlo a casa. Voglio quindi ringraziare tutti coloro che si sono prodigati perché questo potesse avvenire”.
La Farnesina, nel frattempo evidenzia che "La decisione del Tribunale de L’Aja recepisce le considerazioni legali e di ordine umanitario derivanti dalla permanenza di Girone in India da oltre quattro anni e che avrebbe potuto prolungarsi per altri due o tre anni, tenuto conto della prevista durata del procedimento arbitrale. Il Governo - sottolinea la Farnesina - avvierà immediatamente le consultazioni con l’India affinché siano in breve tempo definite e concordate le condizioni per dare seguito alla decisione del Tribunale arbitrale. Il Governo sottolinea che la decisione odierna del Tribunale relativa alle misure richieste dall’Italia in favore del Sergente Girone non influisce sul prosieguo del procedimento arbitrale, che dovrà definire se spetti all’Italia o all’India la giurisdizione sul caso della Enrica Lexie». Le condizioni saranno concordate tra Italia e India. (Rezarta Tahiraj)
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