Ven22112024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Dopo l'atterraggio a Roma Salvatore Girone ha viaggiato con la famiglia sino a Bari dove è stato accolto tra gli applausi di tanta gente.

Finalmente a casa, nella sua Puglia. E' un gran giorno per Salvatore Girone che pone fine, almeno sino al 2018, a quell'incubo che lo ha trattenuto per quattro lunghi anni in India. Ma è un bel giorno anche per l'Italia che, sia pure temporaneamente, ha dimostrato di poter vincere il braccio di ferro con l'India che invece voleva attribuire competenza di giudizio alla propria autorità giudiziaria. Ed è un gran bel giorno per gli italiani che speravano nel rimpatrio anche di Girone dopo quello ottenuto, per ragioni sanitarie (per curarsi dopo intervento chirurgico resosi necessario in seguito a ischemia) in favore del suo commilitone pugliese (nel Tarantino) Massimiliano Latorre. Salvatore Girone è rimpatriato atterrando a Roma e poi ha viaggiato con la famiglia sino a Bari dove è stato accolto tra gli applausi di tanta gente. Un bagno di folla e Salvatore Girone ha avuto un sorriso per tutti mentre accanto gli stavano il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il sindaco di Bari Antonio Decaro. 

A Roma l'arrivo è avvenuto alle ore 18 dopo aver viaggiato a bordo di un Falcon dell’Aeronautica Militare, partito alle 12.30 da Abu Dhabi. Ad attenderlo all’aeroporto militare di Ciampino c'era la moglie e i due figli, arrivati allo scalo aeroportuale sei ore prima, cioè addirittura a mezzogiorno. La famiglia è entrata a bordo per abbracciarlo lontano dai fotografi, per godere di qualche attimo di privacy. Poi Girone, in divisa, è sceso dalla scaletta ha fatto il saluto militare e ha stretto la mano al ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, poi ha abbracciato la ministra della Difesa Roberta Pinotti e salutato il capo di Stato maggiore della Difesa Claudio Graziano e della Marina, ammiraglio Giuseppe De Giorgi oltre ai presidenti delle Commissioni Esteri Pierferdinando Casini e Fabrizio Cicchitto ed il sindaco di Bari Antonio Decaro.

Mezz'ora e poi il nuovo imbarco su un altro velivolo dell’Aeronautica per rientrare, circa un’ora dopo, finalmente nella sua Puglia, a Bari. Pronta c'era un’auto lo ha portato fino a casa. Ad accompagnare il marò fino alla porta di casa ci sono stati anche il sindaco Decaro e il presidente della Regione, Michele Emiliano. Poche parole ha pronunciato Girone al suo arrivo a Roma: «L’Italia è bella, amo l’Italia, ringrazio tutti, siamo un bel popolo». Quando invece è arrivato a casa particolarmente commovente è stato il suo abbraccio al nonno Salvatore: «Lui è l'unico ad essere rimasto – ha spiegato il fuciliere di Marina - perché in questi anni ho perso gli altri miei nonni e anche un mio caro zio. Sono contento adesso di essere qui, ringrazio chi ha fatto in modo di ottenere questi sviluppi che mi hanno permesso di rientrare». Ora, finalmente, il meritato riposo a Torre a Mare circondato dagli affetti dei familiari per allontanare ogni pensiero all'incubo India. (Rezarta Tahiraj)