Il relitto della Norman Atlantic vada via da Brindisi al più presto
Ed ora c'è chi vorrebbe lo spostamento da Brindisi del relitto del Norman Atlantic. A chiederlo, più degli altri, ci sono il sindaco Consales e il presidente dell'Autorità Portuale Haralambides. Quella banchina di Costa Morena servirà tra qualche mese all'attracco delle navi crociera. Poi c'è l'aspetto estetico. Quel rottame in bella vista non potrà mai essere un bel biglietto di presentazione per il porto brindisini a chiunque giunga in città.
Il sindaco è categorico: “Nessuno pensi di lasciarci la Norman Atlantic abbandonata nel porto per anni. Non lo consentiremo….faremo sentire la nostra voce! Non esprimo valutazioni di carattere tecnico e non voglio intralciare il lavoro della magistratura ma ritengo che una volta terminati i sopralluoghi la Norman Atlantic debba andare via da Brindisi. Non comprendo perché se la competenza territoriale dell'inchiesta è della Procura di Bari - ha aggiunto - la nave debba restare a Brindisi.”.
Sul fronte politico opposto, cioè da Forza Italia, il senatore Pietro Iurlaro è del parere che il traghetto debba restare nel porto brindisino: "Brindisi non è solo bella. Ha anche un porto semplicemente più grande. Più grande di quello di Bari. Più grande e, per certi aspetti, anche meglio servito, con rimorchiatori dotati di un sistema antincendio che mi dicono essere all’avanguardia. E allora, se da anni si parla di un porto sotto sfruttato sotto l’aspetto turistico, meglio che quella nave resti a Brindisi. Dove l’autostrada non arriva, i treni son pochi e i turisti pure”.
Polemiche che infuriano mentre continuano i sopralluoghi e le indagini del pool investigativo proprio sul relitto al fine di accertare cause e responsabilità del naufragio accaduto nella prima mattinata del 28 dicembre.
L’Autorità portuale di Brindisi è intervenuta nel mezzo delle polemiche politiche per precisare che "la banchina di Costa Morena Est- Testata Nord è stata solo momentaneamente destinata all’ormeggio della suddetta nave. Ciò al fine di permettere le prime operazioni connesse con le esigenze di carattere giudiziario, nonché con l’ispezione della nave.
Il porto di Brindisi, durante le concitate fasi dell’emergenza, è stato scelto, infatti, come destinazione temporanea in ragione della vicinanza geografica al luogo della tragedia e solo per motivazioni di sicurezza.
Si rappresenta, inoltre, che l’attuale ormeggio - fa sapere l'Autority - è in contrasto con la prevista utilizzazione della banchina che è tra quelle destinate sin dal prossimo mese di aprile ad accogliere le navi da crociera.
Ad ogni modo, un suo impiego prolungato per l’odierna emergenza penalizzerebbe fortemente l’operatività del porto che si vedrebbe privato di un importante punto di attracco con conseguenti danni economici per l’Autorità portuale che a sua volta si vedrebbe costretta a chiedere risarcimenti per i danni patiti e patendi.
Peraltro, il magistrato titolare del fascicolo, dottor Cardinali, ha più volte dichiarato che il relitto, allorquando sarà nelle condizioni di poter riprendere il largo in totale sicurezza, con l’avvallo del RINA, dovrà essere spostato nel capoluogo pugliese, sede naturale per competenza territoriale nello svolgimento delle indagini, nonché porto di iscrizione della nave". Insomma è solo questione di tempo, settimane forse, e il Norman Atlantic riprenderà la navigazione, trainato nuovamente dai rimorchiatori della ditta Barretta, per il suo ultimo viaggio: destinazione Bari. (P.G.)
- Dettagli