Operazione chirurgica con luce del telefono. E' questa la sanità pugliese?
Il presidente del gruppo Oltre con Fitto, Ignazio Zullo, interviene per sollecitare i presidenti della Giunta e del Consiglio regionale in merito all'ospedale di Galatina dove pare che sia stata eseguita un'operazione chirurgica facendosi aiutare dall'illuminazione di un telefono cellulare.
“Come medico igienista - dichiara Zullo - ritengo inverosimile e sconvolgente ciò che è accaduto in una sala operatoria dell'ospedale di Galatina.
Inverosimile perché stento a credere che operatori sanitari possano aver operato in condizioni di precarietà igienico sanitarie e muniti di un telefonino in un ambiente che deve essere, a tutela del paziente, il meno contaminato possibile.
Sconvolgente perché c'è voluto uno scandalo per far interessare il direttore generale all'acquisto di una lampada scialitica, da anni richiesta dai medici.
Questo ennesimo caso di mala gestione della Sanità pugliese impone una riflessione a 360 gradi sull'intera organizzazione. Quindi ben vengano gli ispettore ministeriali inviati dal ministro Lorenzin a condizione che la loro indagine non si limiti alla ‘lampada’ che non c'è, ma verifichi l'intero contesto amministrativo nel quale si verifica un così grande scollamento fra la direzione della Asl e gli operatori sanitari costretti a denunciare pubblicamente le condizioni nelle quali sono costretti a operare per riuscire a ottenere risposte.
Ma crediamo che anche la politica pugliese debba, senza strumentalizzazioni di sorta, fare la propria parte: il presidente Emiliano ha voluto tenere per se' la delega alla Sanità consapevole che è il settore più fallimentare ereditato dalla giunta Vendola e promettendo una discontinuità che lui stesso reputa indispensabile.
La consapevolezza ormai diffusa dell’inefficienza del Servizio Sanitario Regionale pugliese coincide oggi con i tagli ai finanziamenti al FSN e, di conseguenza, al FSR da recuperare con la lotta all’inappropriatezza.
Ma la lotta all’inappropriatezza non riguarda solo la prescrizione e la classe medica come si vorrebbe far credere all’opinione pubblica in un processo di progressiva criminalizzazione di operatori che andrebbero elogiati per la loro abnegazione; oltre all’inappropriatezza prescrittiva, c’è l’inappropriatezza organizzativa, l’inappropriatezza allocativa delle risorse, l’inappropriatezza clinica e l’inappropriatezza direzionale. Non parliamo poi di quella inerente l’indirizzo politico!
Ai tanti ‘possiamo provare?’ pronunciati nel suo discorso sulle linee programmatiche dal Presidente Emiliano allo scopo di rafforzare la sua voglia di cambiare, noi di ‘Oltre con Fitto’ rispondiamo con tanti ‘vogliamo provare’ ed è per questo che chiederemo alla ripresa dei lavori consiliari di tenere una seduta consigliare monotematica sulla sanità e di chiedere al Presidente Emiliano di stare in aula con noi per confrontarci sui “possiamo provare” a rafforzare la promozione della salute, la prevenzione e la riabilitazione, a potenziare la medicina territoriale distrettuale attraverso la creazione di reti di assistenza per le fragilità, ad efficientare gli ospedali per acuti e l’area dell’Emergenza-Urgenza.
Noi “vogliamo provare” con Emiliano a realizzare percorsi-diagnostico terapeutici e di struttura, a valorizzare il ruolo del medico di medicina generale e del pediatra di libera scelta, a creare una rete capillare di specialistica ambulatoriale territoriale e a diffondere l’assistenza domiciliare.
“Vogliamo provare” a modificare l’approccio direzionale degli attuali management delle Aziende Sanitarie, troppo fermi sul quotidiano, senza visione del futuro e senza prospettiva, indottrinati sulla spesa e dimentichi che la loro missione è quella di assistere con spesa efficiente, efficace ed economica e che il loro primo compito è quello di saper motivare il personale, saper creare un clima favorevole alla produttività, saper rafforzare in ogni collaboratore l’orgoglio di appartenere alla propria Azienda sentendola come propria ed evitare che si acquisti una lampada scialitica solo a seguito di uno scandalo giornalistico benché richiesta incessantemente da quattro anni.
‘Vogliamo provare’ a capire con il Presidente Emiliano su quali basi si forma l’allocazione delle risorse, i tetti di spesa, la capacità di investimento del sistema, i programmi di formazione del personale, le dinamiche degli appalti e delle gare annullate, dei servizi in proroghe illegali perenni e tanto altro.
Perché questo avvenga noi siamo pronti al “vogliamo provare” con il presidente Emiliano per rispondere al suo ‘possiamo provare?’. Pronti a confrontare, nell'interesse dei pugliesi, il nostro progetto di Sanità ma lo dobbiamo fare a viso aperto, senza consociativismo e senza inciuci, nel rispetto dei nostri reciproci ruoli.
Al Presidente del Consiglio, Loizzo e al Presidente della Giunta, Emiliano noi di ‘Oltre con Fitto’ diciamo: proviamoci!”.
- Dettagli