Sanità: il piano di riordino prevede in Puglia la chiusura immediata di otto ospedali e di altrettanti nei prossimi tre anni
Borraccino, consigliere regionale di Sinistra Italiana, critica aspramente la vicenda del Piano di riordino ospedaliero pugliese che – a suo dire - “assume toni grotteschi, se non fosse grave la ripercussione sulla salute dei cittadini pugliesi ci sarebbe da ridere”.
La sua analisi parte innanzitutto dalla previsione della chiusura degli ospedali “senza toccare la Sanità privata e senza invertire i flussi di mobilità passiva è assolutamente improponibile”.
Borraccino evidenzia che in Puglia “si continua a finanziare senza alcuna ricaduta positiva la Sanità privata. Basti vedere il caso del Pronto Soccorso della Casa di cura “Mater Dei “ di Bari. Per non parlare degli strafalcioni contenuti nella delibera con ospedali mancanti, con allocazioni di ospedali in plessi completamente fuori dalla realtà e con indicazioni di specializzazioni di alcuni ospedali che però non hanno nulla a che fare”.
“Mi chiedo chi abbia fatto questo Piano che politicamente e tecnicamente sarebbe davvero – a parere di Borraccino - da incorniciare per il grande efficientismo e come se non bastasse c'è da evidenziare la chiusura di otto ospedali, già se ne prevedono altrettanti da chiudere entro tre anni. Insomma paradosso”.
Cosa fare? Per l'esponente di Sinistra Italiana serve una svolta e pertanto “bene faranno i sindacati lunedì a manifestare sotto la presidenza della Regione. Io sarò presente a fianco anche dei Comitati spontanei di lotta nati sui territori”.
Infine Borraccino non lascia alternative al presidente Emiliano: “o cambia registro oppure quando il Piano tornerà all'esame della Commissione Sanità il mio sarà un voto contrario. Sono certo che questo Piano sarà di nuovo rigettato indietro".
- Dettagli