No Triv. Il consiglio a difesa del territorio e dei mari
La pace nel Mediterraneo, i cambiamenti climatici, l’ambiente ferito dall’aggressione dell’uomo: sono le grandi preoccupazioni condivise nell’incontro in Arcivescovado, a Bari, tra il presidente del Consiglio regionale della Puglia Mario Loizzo e l’arcivescovo di Bari-Bitonto, mons. Francesco Cacucci.
“A nome dell’intero Consiglio, impegnato da anni a difesa del territorio e dei mari – ha dichiarato al termine Loizzo – ho consegnato a mons. Cacucci, presidente della Conferenza Episcopale Pugliese, i testi dei quesiti referendari No Triv che dieci Consigli regionali italiani hanno depositato in Cassazione. Abbiamo voluto sottolineare la coerenza della nostra iniziativa con lo straordinario insegnamento di ecologia integrale, ambientale e sociale, impartito al mondo da Papa Begoglio nella recente enciclica ‘Laudado si’”. Un monito e alla salvaguardia del pianeta e del clima e un appello ad un’alleanza tra l’umanità e l’ambiente.
“Tantissima parte della Chiesa pugliese è impegnata nella battaglia contro le trivelle nell’Adriatico e non solo – ha detto il presidente Loizzo – e siamo sicuri, come Sua Eccellenza ha confermato, che l’intera organizzazione ecclesiale interverrà, nelle forme e nei modi opportuni, a sostegno di questa iniziativa condivisa”.
Mons. Cacucci ha sottolineato il principio dell’autodeterminazione delle comunità locali, il diritto ad esprimersi sul futuro del proprio territorio. È il principio che ha ispirato la scelta referendaria dei Consigli regionali, ha fatto notare Loizzo, “una iniziativa che non sfida lo Stato ma sollecita intanto un confronto, auspicando un segnale di attenzione e di sensibilità del Governo nazionale, attraverso una moratoria delle autorizzazioni delle ricerche di idrocarburi nei mari, per non esporre a rischi inutili le nostre bellezze e il nostro futuro”.
- Dettagli