Trivelle, De Leonardis. "La retromarcia della Croazia"
“La retromarcia della Croazia inerente il via libera alle trivellazioni lungo le sue coste (e al largo di Pelagosa, a poche miglia marine dalle isole Tremiti, delle quali faceva parte), dopo anni di polemiche, mi auguro faccia riflettere il Governo nazionale in merito, anche e soprattutto per la richiesta di referendum abrogativo delle norme che le rendono possibili nell’Adriatico e nello Jonio, che ha registrato la compattezza e la piena sintonia di dieci Consigli regionali, quello pugliese in primis.” E' quanto scrive in una nota il Presidente del Gruppo Movimento Schittulli-Area Popolare, Giannicola De Leonardis.
“Il patrimonio costituito dal nostro mare è inestimabile, mentre d’altro canto è impossibile prevedere l’impatto su ambiente, turismo, pesca, sull’economia nel suo complesso, delle ricerche mirate alla scoperta di idrocarburi. E se un ‘No’ rigido poteva apparire inutile alla luce della politica del Governo croato, la svolta annunciata rimanda alla nostra sensibilità, alla nostra consapevolezza e alla nostra coscienza il destino di un mare e una comunità da preservare, tutelare, valorizzare, e non rischiare di compromettere in maniera irreversibile. Da qui l’auspicio di un analogo ripensamento a livello centrale, per evitare uno scontro istituzionale imbarazzante e incomprensibile, alla luce dell’analisi dei costi e dei benefici derivanti”.
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