Emergenza rifiuti a Fasano. M5S: Quali le soluzioni"
In questi ultimi giorni, la cittadinanza è stata bombardata da un catastrofismo amministrativo a tutto campo, sprezzante persino del periodo natalizio.
Dalla chiusura dell’Ospedale, allo sciopero dei dipendenti Tradeco e per ultimo dall’impossibilità di raccogliere la frazione umida, catastrofi degne però di un copione sempre uguale.
Il messaggio che viene trasmesso alla cittadinanza è che il Comune di Fasano, da qualche mese amministrato dai Commissari prefettizi, per qualsivoglia cataclisma imminente (che non dura mediaticamente più di 3 giorni) resta in balia delle telefonate del consigliere regionale, delle missive del consigliere comunale o degli agganci partitici ormai preelettorali. Quella che è evidente è la rincorsa al protagonismo, che non risolve mai il problema alla radice.
Se basta una telefonata o una lettera per far cessare l’emergenza, per quale ragione terrorizzare o preoccupare inutilmente i cittadini, i quali pagano le tasse proprio per essere sollevati dall’amministrare la città? Ci si domanda, e si domanda alle istituzioni a Palazzo di Città, è difficile adoperarsi per una soluzione, o fare una telefonata, prima di sospendere un servizio necessario e spaventare la popolazione?
Com’è noto, la vecchia politica più che risolvere i problemi della gente abbia più benefici nel crearli, per poi proporsi come risolutrice e paladina della giustizia. Infatti dal solito copione, che non è altro che la rincorsa alla visibilità mediatica, non emergono le responsabilità di chi ha causato questi problemi, e soprattutto il problema non si risolve mai del tutto.
I Cittadini hanno bisogno di essere liberati da questo stretto collare politico e hanno diritto di chiarezza su quello che sta avvenendo e su quello che avverrà, in più sono già stanchi del copione, nonostante manchino ancora cinque mesi alle prossime elezioni.
La questione Rifiuti deve essere sciolta una volta e per tutte, perché questo tipo di servizio rischia costantemente di porre i fasanesi in uno stato di emergenza, di minaccia e di inutile preoccupazione. Inoltre se ogni qualvolta basta una telefonata/lettera/comunicato stampa per risolvere il problema, di che cataclisma stiamo parlando?
Queste dinamiche elettorali sono ormai note e arcinote ai Fasanesi.
La Cittadinanza inizia a chiedersi, alla luce di continui e ridondanti disservizi, ormai plateali, che senso abbia pagare profumatamente la gabella per avere un paese più sporco, minori comodità e correre anche il rischio di restare ogni due settimane con l’immondizia in casa o davanti al portone. Qualcuno dovrà rispondere anche a questo interrogativo prima dell’ennesima emergenza.
I Fasanesi pagano le tasse e meritano certezze, quindi esigono di essere sereni ogni giorno dell’anno e non solamente a Natale, pertanto chiedono alle Istituzioni, al Comando dei Vigili e alla Tradeco, come intendono definitivamente risolvere queste problematiche e quali soluzioni adotteranno per evitare disagi, atteso che non è chiaramente possibile accettare una costante stato di emergenza in materia di raccolta dei rifiuti.
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