Stop all'impianto a biometano di Monteroni
A conclusione delle Conferenza di Servizi del 5 maggio, presso il Palazzo della Provincia di via Botti a Lecce, durante la quale gli enti preposti erano chiamati a valutare il progetto del mega impianto a biometano di Monteroni, nessuno tra gli Enti convenuti ha espresso un parere positivo, dando dunque di fatto uno stop all’opera, che in questi ultimi mesi aveva visto aumentare i suoi oppositori.
“Gli autentici vincitori di questa battaglia sono i cittadini - dichiara il capogruppo M5S - che ieri mattina si sono radunati numerosi per manifestare, dimostrando la loro contrarietà al progetto”.
Nell’analisi delle documentazioni è stato confermato quanto sostenuto dal consigliere pentastellato nella prima seduta della conferenza dei servizi ovvero che l’impianto sarebbe molto più complesso rispetto a quanto fatto apparire dai proponenti e questo comporta l’applicazione di discipline più stringenti sulla localizzazione dello stesso che nello specifico, in base ai regolamenti, risulta troppo vicino alle abitazioni. Un impedimento, ricorda il consigliere pentastellato, confermato dai pareri sfavorevoli espressi della AUSL, dell'ARPA, della Sovrintendenza Paesaggistica alla costruzione, mentre i Vigili del Fuoco si sono astenuti dall’esprimere un parere, ma solo per mancanza di elaborati tecnici sufficienti.
“Sono personalmente molto soddisfatto - prosegue - di aver sostenuto una giusta causa fornendo diversa documentazione che è stata tenuta in considerazione e che ha permesso una valutazione su dati aggiornati e realistici impedendo che a causa del perenne stato emergenziale venisse giustificata un’opera che avrebbe condizionato il futuro del mio Paese”.
Il consigliere pentastellato ricorda come siano state accolte sia le osservazioni protocollate da egli stesso via PEC inerenti la pericolosità del tratto stradale, a valenza turistica e paesaggistica, interessato dal trasporto dei rifiuti verso la centrale, sul rispetto del principio di precauzione per la vicinanza alle abitazioni e che l’aver, inoltre, acquisito agli atti da parte della conferenza dei servizi la risposta dell’Assessorato all’Ecologia ad una interrogazione sempre a sua firma, ha contribuito a dimostrare senza ombra di dubbio l’inutilità di questo impianto su scala regionale essendovi una sovrabbondanza di iniziative private analoghe.
“Adesso alla protesta spero che segua un progetto di gestione dei rifiuti virtuoso per Monteroni - conclude - dal canto nostro noi del M5S abbiamo già presentato una proposta di legge a mia prima firma che può rivoluzionare la gestione dei rifiuti nella nostra regione abbassando i costi per le famiglie e le attività commerciali che differenziano i rifiuti e creando nuove opportunità economiche e occupazionali. Ci auguriamo che l’amministrazione comunale recepisca la suddetta normativa nel proprio regolamento comunale ed eviti ai cittadini un odioso aumento della tassa sui rifiuti”.
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