Utili gli impianti di compostaggio con un confronto con il territorio
“I pugliesi pagano lo smaltimento dei propri rifiuti a peso d’oro. E questo accade perché non viene completato, dalla Regione, il Piano dei Rifiuti.
Ora va detto che gli impianti di compostaggio sono parte integrante di un Ciclo di Rifiuti che funziona e che sul piano della tassazione sia equo per i cittadini. Perché è proprio attraverso di essi che la raccolta differenziata diventa vero riciclo e più questo viene fatto meno i pugliesi saranno costretti a pagare per i rifiuti che producono. Oggi la tassa è talmente alta da essere fra le più odiate dalle famiglie. Ma proprio perché la Regione sulla materia è ferma e quindi lascia grandi spazi di manovra ai privati del settore sia per quanto riguarda le discariche sia per gli impianti di compostaggio.”
Lo dichiarano in una nota ii consiglieri regionali del gruppo Conservatori e Riformisti (Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola).
“A Erchie, piccola cittadina del brindisino (meno di novemila abitanti), per volontà dell’Amministrazione comunale, infatti, sta per sorgere un mega impianto di compostaggio in grado di smaltire fino a 80mila tonnellate. La realizzazione viene appunto affidata a un privato.
Tutto questo senza che il presidente Emiliano – che tanto si lamenta di non essere ‘ascoltato’ dal governo Renzi sulle questioni regionali – abbia sentito il bisogno di sentire il territorio, di aprire un confronto con l’opinione pubblica che la tranquillizzasse. Emiliano che va tanto in giro a sbandierare partecipazione e trasparenza non ha sentito la necessità di andare ad Erchie a guardare negli occhi i suoi abitanti e rassicurarli che l’impianto sia fatto in modo da assicurare la salubrità del territorio perché chi lo realizza è un privato scelto per la sua competenza in materia.
Per questo come Conservatori e Riformisti abbiamo presentato un’interrogazione urgente al presidente Emiliano e all’assessore all’Ambiente, Santorsola, per sapere quale è stato l’iter che ha portato alla realizzazione dell’impianto e se sono stati adottati tutti i provvedimenti idonei a garantire la prevenzione e salvaguardia per la salute dei cittadini e il rispetto dell'ambiente”.
“I pugliesi pagano lo smaltimento dei propri rifiuti a peso d’oro. E questo accade perché non viene completato, dalla Regione, il Piano dei Rifiuti.
Ora va detto che gli impianti di compostaggio sono parte integrante di un Ciclo di Rifiuti che funziona e che sul piano della tassazione sia equo per i cittadini. Perché è proprio attraverso di essi che la raccolta differenziata diventa vero riciclo e più questo viene fatto meno i pugliesi saranno costretti a pagare per i rifiuti che producono. Oggi la tassa è talmente alta da essere fra le più odiate dalle famiglie. Ma proprio perché la Regione sulla materia è ferma e quindi lascia grandi spazi di manovra ai privati del settore sia per quanto riguarda le discariche sia per gli impianti di compostaggio.”
Lo dichiarano in una nota ii consiglieri regionali del gruppo Conservatori e Riformisti (Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola).
“A Erchie, piccola cittadina del brindisino (meno di novemila abitanti), per volontà dell’Amministrazione comunale, infatti, sta per sorgere un mega impianto di compostaggio in grado di smaltire fino a 80mila tonnellate. La realizzazione viene appunto affidata a un privato.
Tutto questo senza che il presidente Emiliano – che tanto si lamenta di non essere ‘ascoltato’ dal governo Renzi sulle questioni regionali – abbia sentito il bisogno di sentire il territorio, di aprire un confronto con l’opinione pubblica che la tranquillizzasse. Emiliano che va tanto in giro a sbandierare partecipazione e trasparenza non ha sentito la necessità di andare ad Erchie a guardare negli occhi i suoi abitanti e rassicurarli che l’impianto sia fatto in modo da assicurare la salubrità del territorio perché chi lo realizza è un privato scelto per la sua competenza in materia.
Per questo come Conservatori e Riformisti abbiamo presentato un’interrogazione urgente al presidente Emiliano e all’assessore all’Ambiente, Santorsola, per sapere quale è stato l’iter che ha portato alla realizzazione dell’impianto e se sono stati adottati tutti i provvedimenti idonei a garantire la prevenzione e salvaguardia per la salute dei cittadini e il rispetto dell'ambiente”.
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