La Puglia è la regione che brucia più carbone in Italia. Le proposte alternative del M5S
Una proposta di legge per avviare il reddito energetico in Puglia. I contenuti sono stati illustrati dal M5S in conferenza stampa alla presenza del primo firmatario della proposta, Antonio Trevisi, e dai consiglieri Mario Conca e Antonella Laricchia.
L'intento è di istituire un fondo di rotazione per l’acquisto e la messa a disposizione, da parte della Regione, di impianti fotovoltaici sulle coperture delle abitazioni civili, dando la possibilità ai beneficiari di utilizzare gli impianti in comodato d’uso.
“Le rinnovabili – hanno dichiarato i consiglieri regionali pentastellati – sono la sfida del futuro e la Puglia è la regione che brucia più carbone in Italia, basti pensare che oltre il 40% del consumo nazionale viene bruciato in una fascia di 70 km tra Brindisi e Taranto. Noi offriamo un sistema che consentirebbe a tutti di diventare “prosumers” ossia utenti produttori”.
Per la consigliere Laricchia si tratta di “un’opportunità che viene data per estendere a livello regionale un’iniziativa già sperimentata nel Comune di Porto Torres, dando la possibilità di favorire la progressiva diffusione degli impianti fotovoltaici a servizio delle utenze residenziali, con l’impegno della Regione di acquistare e mettere a disposizione a titolo di comodato impianti fotovoltaici, in via prioritaria, di famiglie in condizioni di disagio socioeconomico”.
Il consigliere Conca, durante il suo intervento, ha evidenziato che con questa legge si potrebbe ottenere un risparmio sulle bollette energetiche incidendo positivamente sulle disponibilità finanziarie delle famiglie, sfruttando il sole a beneficio di tutti. Conca si auspica che “questa proposta di legge non sia bloccata per mere ragioni politiche, come accaduto con tutte le altre tante leggi da noi presentate, come quella sui rifiuti”.
Il consigliere Trevisi nel presentare gli obiettivi che la legge si prefigge, ha illustrato alcuni dati dai quali ha fatto emergere che “il 46% di energia elettrica consumata oggi in Puglia è prodotto da fonti rinnovabili, a vantaggio degli speculatori che hanno realizzato grossi impianti su terreni agricoli, se si considera che l’energia prodotta dal fotovoltaico viene pagata 40 centesimi a KW ai produttori rispetto ai 4 centesimi che spettano al singolo cittadino che decide di istallare l’impianto nella propria abitazione”. “Noi con questo sistema – ha proseguito Trevisi – potremmo arrivare a produrre oltre il 62% dell’energia da oggi al 2050 e chiederemo un piccolo stanziamento per la fase di avvio in via sperimentale per il primo anno, prevedendo di incassare 61milioni di euro che andranno a dare un utile a 627mila famiglie in difficoltà economiche che hanno una casa di proprietà”.
“Le risorse esigue che saranno messe a disposizione per l’istituzione del fondo – hanno concluso i consiglieri regionali pentastellati – saranno alimentate in maniera importante quando saremo al governo della Regione, incentivando coloro che hanno dei comportamenti ambientali virtuosi e tassando invece chi inquina la nostra splendida regione”.
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