Giancarlo Vincitorio esorta Comune e Regione a collaborare per aiutare gli amanti della Natura
C'è un posto reso incantevole dalla natura in Puglia: è Punta del Macolone, nel parco naturale di Ugento. In quella parte del Salento dove la sabbia è più bianca e il mare sembra essere più cristallino.
Peccato che nelle aree limitrofe, soprattutto quelle adiacenti ai sentieri di accesso, il flusso dei fruitori spesso abbandoni finanche rifiuti con gravi danni al decoro della zona e all'ambiente. Molto fanno, adoperandosi al massimo degli sforzi, gruppi di volontari coinvolti attivamente dall'associazione “Amanti della Natura”. Meritevoli anche tante loro iniziative a salvaguardia degli animali e a tutela della fauna del Salento.
“A questi numerosi episodi di impegno concreto in difesa dell'ambiente – dice Giancarco Vincitorio esponente di Vox Italia – purtroppo occorre evidenziare il mancato supporto del Comune e della Regione Puglia. All'associazione “Amanti della Natura” non mancano idee ed entusiasmo ma altrettanto non si può dire per le attrezzature. Il rendimento e i risultati sarebbero certamente maggiori e più incisivi se dal Comune e dalla Regione arrivasse il necessario aiuto”.
Vincitorio cita anche un esempio emblematico del degrado e delle disattenzioni di Comune e Regione sul parco naturale di Ugento: “C'è un relitto di una barca abbandonata incagliata nelle acque a poche miglia dalla spiaggia. L'erosione delle onde del mare frantumano e disperdono pezzi di imbarcazione che finiscono sulle spiagge. E' la conferma che Governo, Regione e Comune non sono in grado di gestire nulla per queste aree di grande richiamo turistico. L’abbandono di rifiuti e mancanza di tutela sta avendo ripercussioni sul patrimonio naturalistico del territorio. Si inizi almeno dal minimo essenziale: Regione e Comune diano aiuto ai volontari dell'associazione “Amanti della Natura”, fornendo loro, ad esempio, apparecchiature e attrezzi utili alla pulizia e tutela del litorale ugentino, cioè Torre San Giovanni, Torre Mozza, Parco naturale di Ugento e Lido marini.”
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