I rifiuti sono stati rimossi dall'Anas ma i comportamenti incivili continuano
I rifiuti minacciano l’ecosistema della Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto. Sempre più frequentemente e sempre più abbondantemente rifiuti di ogni genere vengono abbandonati lungo la complanare che costeggia la riserva di Torre Guaceto. Oltre a lanciare un appello ai cittadini di vigilare e denunciare questi comportami incivili occorre fare di più. Ad esempio Consorzio di Gestione e Anas hanno deciso di fare fronte comune nella lotta a questo illecito.
Intanto è da precisare che i rifiuti non sono nell'area protetta ma a confine, più specificatamente lungo la strada che segna il passaggio dalla zona agricola a quella naturalistica. Oltre al danno provocato dalla presenza dei rifiuti, i rischi maggiori conseguenti per la riserva sono due: la contaminazione degli habitat tutelati e gli incendi.
Nel primo caso, si tratta di un danno silenzioso e letale per la fauna selvatica che trova rifugio a Torre Guaceto, nel secondo di un pericolo potenzialmente devastante, vista la facilità con cui, in caso di rogo, i rifiuti in plastica gettati vicino alla vegetazione provocherebbero un’accelerazione della propagazione delle fiamme. La cosa più facile che si possa pensare è un intervento operativo che potrebbe compiere il Consorzio di Gestione della riserva per un'azione di pulizia radicale. Ma il Consorzio non ha queste competenze nei compiti da svolgere ed allora ha fatto appello ad Anas affinché siano rimossi i rifiuti abbandonati lungo la complanare e sotto il ponte limitrofo. La risposta è stata positiva e rapida: Anas sta provvedendo, tramite i propri operatori, ad un’accurata rimozione. Ovviamente, come già detto, intervenire con azioni di pulizia sistematiche non basta. Molto può fare la sensibilità dei cittadini nel denunciare o sensibilizzare quei cittadini che potremmo definire, senza alcun dubbio, incivili.
Nel frattempo Corrado Tarantino, presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, dopo aver l'Anas per la tempestività del servizio svolto di pulizia, ha fatto sapere che proporrà proprio ad Anas "di metterci al lavoro per l’installazione di un sistema di videosorveglianza che ci permetta di beccare i ‘furbetti’ in flagrante”. (Rezarta Tahiraj)
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