Le motivazioni delle dimissioni di Tarantino e di un consigliere dal Consorzio di Torre Guaceto
Dimissioni a sorpresa del presidente di Torre Guaceto. Questa mattina Corrado Tarantino, presidente del Consorzio di Gestione della Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto, ha rassegnato le proprie dimissioni. Con lui risulta essersi dimesso anche il consigliere di Amministrazione Vito Uggenti che era stato nominato in rappresentanza del comune di Carovigno.
Le rinunce saranno ratificate dall’assemblea dei soci composta dai Comuni di Brindisi e Carovigno e dal WWF Italia che si riunirà nei prossimi giorni. Le ragioni di queste dimissioni sembrano dettate da motivazioni burocratico-amministrative ed è proprio Tarantino a spiegarle: "dopo il commissariamento del Comune di Carovigno, l’assemblea che mi ha eletto due anni fa è cambiata nella sua rappresentanza, pertanto, visto il profondo rispetto che nutro nei confronti delle Istituzioni e dei soci del Consorzio, ritengo corretto rassegnare le mie dimissioni, ciò affinché la nuova assemblea consortile possa eleggere il presidente che riterrà più opportuno”.
Un mandato completato nei suoi obiettivi? "C'è sempre da lavorare ma sul piano amministrativo, con l’approvazione unanime del bilancio di rendiconto 2020 a opera dei rappresentanti dei Comuni di Brindisi e Carovigno e di quelli del WWF Italia, nell’ambito dell’assemblea dei soci del Consorzio - ha dichiarato Tarantino - considero concluso il mio mandato".
Nel periodo delle presidenza Tarantino, sono stati numerosi i progetti realizzati per la tutela e la promozione di Torre Guaceto.
Dopo una lunga fase di stallo, è stata rimessa in moto la procedura per l’ampliamento della riserva, sono state approntate nuove azioni per la tutela dell’area protetta, stretti nuovi rapporti con gli enti e le associazioni per il rafforzamento della rete di collaborazione territoriale, per ultimo è stato lanciato un progetto che permetterà a chiunque abbia a cuore la riserva di prendersene cura insieme al Consorzio.
“Il mio obbiettivo è sempre stato quello di far capire a tutti che Torre Guaceto non è una realtà chiusa - ha continuato Tarantino -, e che, anzi, la riserva ha bisogno del sostegno di tutta la nostra comunità per rimanere il gioiello che è oggi. Ho sempre voluto che la tutela si accompagnasse all’inclusività perché un patrimonio naturalistico importante come il nostro può essere vissuto a 360 gradi, se rispettato. Ho atteso che l’assemblea approvasse il bilancio consuntivo 2020 per andare via, così è stato, ed oggi lascio certo di aver dato il meglio di me alla riserva”.
E' importante sapere che nell’attesa che l’assemblea nomini il nuovo presidente del Consorzio, Tarantino continuerà con la guida delle attività ordinarie dell’area protetta.
Alla gestione di Torre Guaceto Tarantino ci è arrivato a maggio di 2 anni fa e a maggio lui e Uggenti lasciano l'incarico: "In questi due anni - dichiarano - abbiamo ottenuto tanti risultati e gioito soddisfatti per il lavoro portato a compimento, più e più volte, e per questo ringraziamo il Consiglio di Amministrazione, la direzione e tutti i dipendenti del Consorzio che ogni giorno si dedicano anima e corpo alla riserva. Come per loro, anche per noi, Torre Guaceto non è mai stata un ‘lavoro’, ma una causa. E l’affetto che nutriamo per la nostra area protetta rimarrà sempre invariato”. (Rezarta Tahiraj)
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