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Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Vincitorio chiede spazi per malati ambientali negli ospedali di Galatina e San Giovanni Rotondo

Tre pugliesi su cento sono malati elettrosensibili. La sanità pubblica però gli ignora. Giancarlo Vincitorio, coordinatore regionale di Alleanza Stop5G, difende i loro diritti. Sono quasi 2 milioni gli italiani elettosensibili, cioè che subiscono sofferenza a causa della propria esposizione a campi magnetici, elettrici ed elettromagnetici. Ieri, 16 giugno, è stata celebrata l'Electrosensitivity Day, la quinta Giornata mondiale dell'elettrosensibilità, La Puglia è in linea con il dato nazionale: in Italia si stima, infatti, che sia circa il 3% della popolazione (1.770.000 persone) a risultare ammalato con i sintomi, fisici e psicologici, causati da queste radiazioni e in . “E' un numero – spiega Giancarlo Vincitorio - che cresce ogni anno di quasi 100 mila persone in Italia. Sono persone che stanno male, che non sanno quale potrebbe essere la cura più adatta e che coinvolgono, nel loro malessere, l’intera famiglia”.

Per quest'anno, più che in passato, Vincitorio annuncia un forte impegno finalizzato ad assicurare che questi malati possano avere cure e trattamenti necessarie a tale patologia. “In rappresentanza di Alleanza Stop5G lo scorso anno ho chiesto al presidente della Regione Puglia una struttura di ricovero per questa patologia ed abbiamo anche indicato strutture idonee per le cure da realizzare all'interno degli ospedali di Galatina e di San Giovanni Rotondo”.

Vincitorio ammette che c'è ancora molto da fare, soprattutto in Puglia, per fare valere i diritti degli elettrosensibili. “Ad esempio – afferma Vincitorio - molti di coloro che soffrono con questa patologia sono risultati invalidi al 100% dall' Inps ma con una misera pensione di 250 euro circa al mese certamente non riescono a provvedere neppure all'acquisto del cibo”.

Vincitorio conclude polemizzando con il continuo installare di nuove antenne telefoniche ed anche del 5G. “Queste impianti causano un elevato incremento di radiazioni a danno dei soggetti sensibili EHS ma anche degli altri cittadini che potrebbero ammalarsi nei prossimi anni per la conseguente eccessiva esposizione alle sorgenti irradianti. Non ci stancheremo mai di affermare che in questo modo, a nostro parere, si tradisce la “Carta dei Diritti dell’Uomo” ma anche una quarantina di trattati internazionali oltre che la Carta Costituzione delle Repubblica Italiana. Noi continueremo la nostra battaglia per il riconoscimento dei diritti degli elettrosensibili e ovviamente per impedire in Puglia l'aumento delle radiazioni e quindi delle antenne 5G e di telefonia. I due problemi, elettrosensibilità e 5G sono strettamente correlati”.