Sequestrati 5 milioni a commercianti usurai nel Tarantino
Undici fabbricati, 20 appezzamenti di terreno, 3 complessi aziendali, 55 automezzi e rapporti finanziari con saldi contabili attivi: valore complessivo 5,2 milioni di euro. Tutto sequestrato dalla Guardia di Finanza ai due commercianti di Martina Franca, nel Tarantino. Per gli inquirenti sia i beni mobili e immobili e le disponibilità finanziarie sono riconducibili a Leonardantonio e Giancarlo Calabretto (padre e figlio di 78 e 36 anni), titolari di un autosalone di vetture usate a Martina Franca. Il provvedimento di sequestro è firmato dal gip del tribunale di Taranto. Le indagini patrimoniali hanno accertato una grande sproporzione tra i beni riconducibili ai due imprenditori e ai loro nuclei familiari e i redditi dichiarati. Va chiarito che Leonardantonio e Giancarlo Calabretto furono arrestati il 25 luglio dello scorso anno per usura ed estorsione e successivamente, il 13 febbraio, sono stati destinatari di un'altra ordinanza di custodia cautelare in carcere per un'indagine parallela a quella di usura.
Per l'accusa padre e figlio prestato denaro applicando tassi usurai: addirittura fino al 470% annuo di interesse.
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