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Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Arrestato Andrea Romano, latitante e presunto omicida di Cosimo Tedesco

Lo cercavano dal primo novembre, cioè da quanto è stato ammazzato Cosimo Tedesco, 52 anni, e il figlio Luca, di 32 anni, in una sparatoria al quartiere Sant'Elia di Brindisi. Ora Andrea Romano, 29 anni, che nel frattempo si era reso latitante riuscendo a fuggire in Spagna, è nel carcere brindisino. E' stato arrestato a San Vito dei Normanni, in un appartamento di via Padre Bronte, dove la polizia ha fatto irruzione ed arrestato anche due suoi favoreggiatori: Giuseppe Prete, 23 anni di Carovigno, e Cosimo Remitri, 24 anni di San Vito Dei Normanni. 

Alla base della sparatoria del primo novembre futili motivi: litigio tra mamme per una carezza compiuta da una bambina con la manina sporca ad un neonato. Parole di troppo che hanno coinvolto successivamente i capifamiglia. Cosimo Tedesco e suo figlio Luca si erano recati a casa di Romano, sul pianerottolo di casa al civico 22 di piazza Raffaello, nel quartiere Sant'Elia, per chiarire quella situazione. L'epilogo è strato invece drammatico. Secondo l'inquirenti Andrea Romano ha estratto una pistola ed ha sparato contro i due interlocutori, uccidendone uno ed ferendo l'altro. 

Nella casa-rifugio sanvitese del latitante la polizia ha trovato e sequestrato una pistola Beretta modello 84F calibro 9 corto con matricola cancellata, probabilmente proprio l'arma utilizzata per ammazzare Cosimo Tedesco e ferire il figlio Luca.

Quando è accaduta la sparatoria Andrea Romano era agli arresti domiciliari e per darsi alla fuga facendo perdere le proprie tracce ha rotto e rimosso il braccialetto elettronico in suo possesso. Dalle indagini pare che la latitanza di Romano in Spagna sia stata sostenuta economicamente dalla criminalità brindisina.

Mentre lui è in carcere c'è da ricordare che resta latitante, invece, il suo presunto complice per quell'omicido: è Alessandro Polito di 31 anni. (Mauro De Carlo)