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Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Affonda peschereccio pugliese: due morti

Due morti e almeno due dispersi. E' questo il bilancio dell'affondamento di un peschereccio pugliese mentre era impegnato al largo di Civitanova Marche (Macerata) per prelevare mitili da impianti di coltura. La conferma della disgrazia è della Sala operativa della Guardia costiera di Ancona.

Nell’obitorio dell’ospedale di Civitanova Marche si trovano ora i corpi delle due vittime: Michele Fini, 25 anni, di San Giovanni Rotondo (Foggia), e Giorgio Toma Viorel, 19 anni, romeno. Romeni sono i due dispersi: Maroga Costeli, 35 anni, e Simion Vasile, 39. Sono invece salvi e illesi Leonardo Coccia, 23 anni e Aldo Leo, 37, residenti a Cagnano Varano, in provincia di Foggia. Le vittime sono arrivate vive in ospedale, in grave stato di ipotermia; sono state rianimate ma poi non ce l'hanno fatta. 

La motonave 'Sparviero' era iscritta al Compartimento marittimo di Rodi Garganico e a quanto pare dalle prime indagini si sarebbe rovesciata da sola a a dirlo con certezza saranno le due inchieste, una penale e una della Capitaneria di porto, avviate contestualmente all'arrivo della notizia del disastro.

Sono al lavoro per la ricerca dei naufraghi motovedette e subacquei degli uffici marittimi di San Benedetto del Tronto, Civitanova Marche, Ancona. Le operazioni sono coordinate dalla Capitaneria di porto di Ancona. Fortunatamente le condizioni del mare sono buone.

Tra le ipotesi del disastro al vaglio degli inquirenti non è escluso quello di un carico eccessivo oppure di uno spostamento repentino del carico a causa di un'onda anomala. Proprio quest'ultima versione è stata confermata dal superstite Aldo Leo che è ancora in ospedale sotto choc: "A bordo potevamo avare un 70 quintali di carico noi eravamo tutti dietro. Un’ondata ci ha sbilanciato, la barca si è capovolta e ha iniziato ad affondare. C’è chi gridava aiuto, abbiamo fatto il possibile per salvarci. Da quando il comandante ha dato l'allarme sia rimasti in attesa un’ora e mezza dei soccorsi. Eravamo come fratelli ci conoscevamo da tempo. E’ la prima volta che mi capita un incidente del genere". Chi invece non se la sente di parlare è Leonardo Coccia, il comandante dello "Sparviero".

Il peschereccio aveva due uomini in più a bordo rispetto a quelli dichiarati (quattro secondo il documento di immatricolazione del 2009). Sul molo era in attesa un tir della ditta Euromitili di Cagnano Varano (Foggia). Mitili destinati al mercato pugliese per le festività pasquali. (Giancarlo Vincitorio)