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Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Decisione TAR Lazio per Xylella: sospeso abbattimento ulivi in Puglia

La prima sezione del Tar del Lazio, presieduta da Giulia Ferrari, ha deciso di sospendere la delibera del Consiglio dei Ministri che dichiarava lo stato di emergenza causato dal batterio Xylella. Sospeso anche il Piano d'interventi del 16 marzo scorso a firma del Commissario Delegato per fronteggiare il rischio fitosanitario di diffusione della Xilella fastidiosa in Puglia.

Sono state accolte, pertanto, le richieste di associazioni, cooperative e aziende vivaistiche pugliesi che oltre a lamentare danni per l’eradicazione degli ulivi contestavano la drasticità degli interventi previsti dal piano e la mancata applicazione di soluzioni e metodi alternativi.

Il Tar ha considerato "che gli atti nazionali oggetto dell'odierno contenzioso sono stati assunti in attuazione della Decisione di esecuzione n. 2014/497/UE della Commissione Europea relativa alle misure per impedire l'introduzione e la diffusione nell'Unione europea del batterio Xylella fastidiosa" e che il 28 aprile scorso "la Commissione Europea ha adottato un nuovo testo di Decisione di esecuzione sulla medesima questione, che si avvia a completare nei prescritti tempi il proprio iter interno ai fini della formale adozione, e a sostituire la richiamata Decisione 2014/497/CE, rispetto alla quale prevede misure differenti sia sul punto degli accertamenti tecnici da compiersi sia in ordine alle misure da adottare". Come è noto il piano che il commissario Silletti intende realizzare prevede che siano eradicati non solo gli ulivi malati, ma anche le piante che si trovano nel raggio di cento metri dalla pianta malata.. Questo ha come consegna anche una sostanziale modifica del paesaggio che da sempre ha caratterizzato la quasi totalità delle aree rurali pugliesi, almeno nelle zone indicate come più a rischio di contagio: si pensi alle campagne del Brindisino ed in particolare di Oria, o del Salento. Non è un caso, ad esempio, che il vessillo della Regione Puglia ha per emblema proprio un albero di ulivo sovrastato da una corona.

Ora è tutto sospeso e gli olivicoltori possono tirare un respiro di sollievo, Il TAR, infatti, ha rilevato che "per gli atti nazionali impugnati, residua, sul piano dell'esecutività, un orizzonte temporale esiguo, dovendo essere a breve termine rimodulati in modo coerente con il nuovo testo della Decisione di esecuzione", e quindi le censure svolte dai ricorrenti sono "meritevoli di particolare apprezzamento in punto di gravità e irreparabilità del pregiudizio" e quindi alla luce dell'"imminente mutamento delle disposizioni di riferimento" vadano accolti i ricorsi.