Appena due mesi e mezzo è durato il sogno di diventare sacerdote: Salvatore Mellone, 38 anni, è morto oggi pomeriggio a causa di un cancro. I funerali saranno celebrati dall'arcivescovo Giovanni Battista Pichierri domani, alle ore 16.30, nella chiesa del "Santissimo Crocifisso" a Barletta. Cioè in quella stessa chiesa dove migliaia di persone assistettero all'ordinazione sacerdotale di don Salvatore il 16 aprile. Le campane delle chiese suonarono a festa quel giorno dopo l'applauso scrosciante dei fedeli al termine della cerimonia.

La sua è stata una storia che ha commosso tutti per il cammino di fede che lo ha portato al sacerdozio nonostante le tante sofferenze inflitte dal male incurabile. Una storia che ha commosso anche Papa Bergoglio. Don Salvatore aveva dato ascolto alla propria vocazione entrando in seminario nel 2011. Non è riuscito a concludere il percorso di studi a causa della grave malattia ma la Chiesa lo ha ordinato ugualmente sacerdote. Un'eccezione prevista per casi come questo. L'ordinazione avviene dopo sei anni di seminario mentre don salvatore ne aveva fatti quattro. 

A dargli la bella notizia di poter essere consacrato sacerdote è stato Papa Francesco. Lo ha fatto in un modo assolutamente inusuale per la storia della Chiesa ma tipico dell'attuale pontificato: con una semplice telefonata. A lui il Papa ha detto: "la prima benedizione che darai da sacerdote la impartirai a me". Dopo due giorni Salvatore Mellone fu ordinato sacerdote e in quell'occasione non dimenticò della richiesta del Papa e disse: "Scenda sul Papa la benedizione di Dio onnipotente". Da quel giorno, nonostante le tante gravi sofferenze e le forze vitali sempre più deboli, Don Salvatore ha continuato a celebrare la Santa Messa ogni giorno nella propria abitazione per quelle poche persone che potevano accedervi. (Cosima Miacola)