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Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Addestramento antiterrorismo. Sindacato di Polizia lo vuole anche a Brindisi

”Possibili attacchi via mare Ancona, Bari e Brindisi obiettivi sensibili. ”Questo è quanto si evince dalle testate giornalistiche,  successivamente ai drammatici episodi di terrorismo internazionale che  hanno visto coinvolte diverse nazioni come la Francia la Tunisia il Kuwait, con numerose vittime tra i civili. Ma veniamo alla realtà che più interessa il territorio della città di Brindisi. Con circolare nr.6668 del 3.04.2015 Il Ministero dell’Interno- Direzione Centrale degli istituti di Istruzione-Servizio Corsi-2^ Divisione ha provveduto alla istituzione del corso d’istruzione di unità operative speciali (anti-terrorismo) per il personale della Polizia di Stato, dal individuando 20 capoluoghi di provincia, con esclusione di Brindisi. Molteplici sono le motivazioni per le quali sarebbe il caso di alzare l’attenzione su Brindisi, peraltro zona di frontiera marittima ed aerea ove e’ presente un aeroporto che risulta essere a tutti gli effetti il 1° punto di collegamento tra oriente e occidente oltre ad ospitare una delle basi O.N.U più importanti in Europa. Ricordiamo che nel 2007 il locale Aeroporto è stato testimone di un importante dirottamento aereo, fortunatamente senza nessuna conseguenza negativa. La frontiera marittima invece, caratterizzata dal traffico merci e passeggeri da e per paesi comunitari ed extracomunitari, ulteriormente incrementata negli ultimi mesi dallo scalo settimanale della SMC Magnifica con oltre 3000 croceristi e 1000 persone di equipaggio, prima del successivo scalo in Turchia. Nota a parte nel porto di Brindisi é dedicata al fattore sicurezza  degli impianti in relazione alla presenza di grandi navi carbonifere ed i relativi impianti che collegano il molo con la centrale elettrica Enel di Cerano, ed Edipower (quest’ultima nelle immediate adiacenze dello stesso molo); nonché la rilevante ed estesa rete di conduzione GAS GPL che sempre dal molo arrivano ai grossi impianti di deposito nella zona industriale, a ridosso della città ( la stessa Questura di Brindisi si trova nel perimetro rosso di emergenza e pericolo che delimita l’area industriale). L’Ufficio di Polizia di Frontiera presso lo Scalo Marittimo ed Aereo, nonostante la pluralità dei compiti e l’estensione delle aree sensibili al controllo di sicurezza, é gravemente deficitario di personale ed Ufficiali di Polizia Giudiziaria, con frequenti aggregazioni presso altre sedi di Polizia di Frontiera, compreso lo stesso Dirigente, fattori questi che inevitabilmente si ripercuotono negativamente sull’efficienza dei servizi d’istituto ordinari, e senza alcuna speranza su quelli di natura straordinaria e di particolare criticità! Qualora tali peculiarità presenti nella città di Brindisi non fossero sufficienti, é appena il caso di accennare, ancora una volta, i convogli ferroviari con merci pericolose, infiammabili e corrosive che transitano e stazionano nello Scalo Ferroviario della città, non presenziato dalla Polizia Ferroviaria e soggetto a saltuaria vigilanza dall’unica volante disponibile nei turni serali e notturni. Perché non si è tenuto conto della città di Brindisi nonostante l’ampio spettro di potenziali criticità che inducono ad una ponderata e preventiva organizzazione per scongiurare ovvero limitare il verificarsi di tragici eventi? In ultimo sul nostro territorio già prestano servizio importanti figure altamente qualificate e specializzate, nonché ex appartenenti ai N.O.C.S , alcuni dei quali, qualora opportunamente inseriti nella ormai indispensabile Squadra C.AT. , garantirebbero una risposta più adeguata alle attuali e diversificate minacce sovranazionali. Per quanto sopra indicato e per l’ennesima opportunità negata alla sicurezza di questo territorio, il Sindacato Autonomo di Polizia ha inoltrato nella mattinata odierna alle Autorità tecniche e politiche della provincia di Brindisi una richiesta determinata a richiedere al Ministero dell’Interno l’adeguata attenzione per questo territorio e la stessa rivalutazione della Questura alla stregua delle altre pugliesi, con richiesta, opportuna ed indispensabile, di inserire l’istituzione della Squadra antiterrorismo presso la Questura di Brindisi. Copia della citata richiesta verrà altresì inviata nei prossimi giorni  a tutte le Segreterie dei partiti politici del territorio al fine di consentire, con la massima trasparenza, di valutare con ampio spettro di informazione l’attuale politica di mancate attenzioni che caratterizza la provincia di Brindisi da tempo prolungato, con un nocumento non solo settoriale per il personale della Polizia di Stato, ma esteso inevitabilmente alla cittadinanza ed alla qualità del servizio di ordine e sicurezza pubblica da garantire alla collettività.