Lun25112024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Tanta droga in macchina a Bari: arrestati kosovaro e albanesi

Sono stati davvero bravi finanzieri e personale di dogana nello scoprire nel porto di Bari un carico di droga proveniente dall'Albania. Non era facile considerato che lo stratagemma utilizzato dal “corriere” era quello di utilizzare per il trasporto l'accompagnamento della propria famiglia.

Sembravano coniugi in viaggio con due figliole ma in realtà era un'operazione di copertura per un traffico di sostanze stupefacenti. Marito alla guida del veicolo, moglie accanto e le due figliolette di 12 e 14 anni sui sedili posteriori. Sotto il sedile anteriore della “Chrysler - Grand Voyager” c'erano, però, ben 134 chilogrammi di “marijuana”. Ai controlli dei documenti, dopo lo sbarco da una motonave proveniente dall’Albania, sembrava tutto normale ma l'automezzo con targa inglese perdeva carburante. E' stato per questo che all'autista 55enne, già pronto a lasciare l’area portuale barese, è stato ordinato di fermarsi per permettere ulteriori e più approfonditi controlli.
I finanzieri del Gruppo Bari e i funzionari del Servizio Antifrode dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno ispezionato l’automezzo sino a quando hanno scoperto che l'automezzo era stato modificato per creare un doppiofondo su tutto il pianale al cui interno erano stati sistemati accuratamente ben 251 "panetti" di marijuana.

L'uomo di cittadinanza britannica ma nativo del Kosovo, è stato arrestato. Ora è recluso nella Casa Circondariale di Bari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L'accusa nei suoi confronti è quella di aver compiuto traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Questa operazione segue il sequestro di un altro quantitativo di droga trovato in possesso di due cittadini albanesi, sempre a Bari, ma sabato scorso. Questa volta il merito è della Polizia di Stato. Nei pressi di Mungivacca hanno fermato per controlli una Fiat Bravo con due persone straniere a bordo. I due, entrambi di nazionalità albanese, stati perquisiti ma nonostante l'esito negativo i poliziotti hanno deciso di fare effettuare accertamenti approfonditi sull'autovettura. Nel momento della verifica utilizzando il «Rapiscanner», attrezzatura in dotazione alla Polizia di frontiera, i sospetti sono diventati realtà. Nel cruscotto, più precisamente nel vano adibito originariamente ad airbag, erano stati nascosti 5 pacchi contenenti complessivamente 5,870 chilogrammi di cocaina.

E' per questo che sono stati arrestati, in flagranza di reato, i due cittadini albanesi Blerim Boshi e Florian Progni, entrambi 27enni. Sarà difficile per loro difendersi dall'accusa di detenzione ai fini della commercializzazione di sostanze stupefacenti. (Carmelo Molfetta)