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Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Bimba morta in casa: si indaga per omicidio

Occorre indagare per accertare le cause del decesso di una bimba di due anni nella casa dei nonni. E' ciò che ha deciso la Procura di Foggia che, pertanto, ha aperto un fascicolo contro ignoti per l'ipotesi di omicidio volontario. Insomma, la piccola potrebbe essere stata uccisa. La bimba viveva in una casa di Trinitapoli, provincia BAT, con sua madre, che ha anche altri due figli e il convivente, e i nonni materni. Tutti già interrogati dai carabinieri. La bimba soffriva di un deficit neurologico e per questo assumeva dei medicinali. Il giorno prima di morire era stata dimessa dall'ospedale pediatrico “Giovanni XXIII” di Bari, dopo il precedente trasferimento dall'ospedale di Barletta.

Per accertare le cause del decesso domani il pm Rossella Pensa affiderà al medico legale il compito di eseguire un'autopsia sul corpicino della piccoletta considerato che sono stati notati dei lividi e gli investigatori non escludono che contro di lei sia stata usata violenza. Lividi erano stati riscontrati anche il 27 ottobre scorso, quando accompagnata dalla madre della bimba e dal suo convivente, la piccola fu portata all'ospedale di Barletta. Come risposta ai medici che riscontrarono una frattura all'omero la mamma dichiarò di essersi fatta male cadendo dal letto e che comunque era stato un episodio accidentale.

Altri lividi pare siano stati riscontrati sulla piccola anche il giorno prima che morisse, cioè quanto è stata dimessa dall'ospedale pediatrico di Bari. In quel caso pare che i lividi siano stati giustificati con una caduta dalle scale. I medici comunque decisero di segnalare la vicenda ai servizi sociali e ai carabinieri. Segnalazione che non è servita, purtroppo, ad evitare che la bimba morisse il giorno successivo proprio alle dimissioni dall’ospedale. Non si esclude, anzi al momento potrebbe essere l'ipotesi più accreditata, che la bimba sia morta perché le sarebbero state somministrate farmaci in dosi sbagliate: la mamma non avrebbe capito bene le istruzioni ricevute dai medici. Molto di più si saprà dopo che il medico legale avrà compiuto il suo lavoro e comunicato al pm gli esiti dell'esame autoptico. (Cosima Miacola)