Reazioni arresto del sindaco di Brindisi Consales
Il primo politico a commentare l'arresto del sindaco di Brindisi Cosimo Consales è stato il governatore della Puglia e segretario regionale del PD pugliese Michele Emiliano. Poco parole affidate a Twitter: "Il PD Puglia aveva ritirato da mesi la fiducia al sindaco di Brindisi proprio a causa delle inefficienze e irregolarità nel ciclo dei rifiuti".
Emiliano ha utilizzato il social network anche per ringraziare “il commissario Pd di Brindisi Sandra Antonica per opera di ripristino della legalità che ha condotto in questi mesi di duro lavoro" e per ribadire il solito concetto sulla fiducia nella magistratura: "La Regione Puglia ha fiducia nella magistratura di Brindisi e ne sostiene l'opera da mesi commissariando ciclo dei rifiuti della provincia”. Con una nota successiva Emiliano ha fatto sapere di aver collaborato come Regione Puglia con la magistratura nel trasferire "alla Procura della Repubblica di Brindisi moltissimi documenti che spero siano stati utili alle indagini. Il commissariamento dell’OGA rifiuti di Brindisi – io sono il commissario dell’OGA di Brindisi – è stato motivato nell’ottobre dell’anno scorso proprio per preservare la comunità brindisina da chi non sapeva, non voleva o aveva altre ragioni per non gestire il ciclo dei rifiuti. Siamo intervenuti e abbiamo così limitato al massimo i danni”.
A commento della notizia relativa al provvedimento giudiziario che ha riguardato il sindaco Consales è intervenuto anche Mauro D’Attis, capogruppo di Forza Italia di Brindisi. “L’opposizione da noi rappresentata in questi anni – ha dichiarato D'Attis- ha sempre evidenziato le molte storture di una Amministrazione fallimentare e opaca sotto tutti i punti di vista. Siamo rimasti inascoltati e adesso che la Giustizia è intervenuta occorre lasciarle fare il suo corso. E’ triste vedere i titoli delle prime pagine che parlano di Brindisi e per l’ennesima volta in modo negativo. Sono enormi le responsabilità politiche non solo del Sindaco ma anche e soprattutto di coloro, consiglieri e rappresentanti dei partiti del centrosinistra e di tutta la maggioranza, che hanno continuato a sostenerlo e non basterà a molti di quelli lavarsi la coscienza con banali comunicati stampa”
“Ora credo -continua D'Attis - che altre riflessioni siano inutili e che le valutazioni debbano essere lasciate ai cittadini di Brindisi e alle elezioni comunali da far svolgere nella primavera di quest’anno. Per fare ciò non basteranno le dimissioni del Sindaco ma occorre che 17 consiglieri comunali si dimettano contestualmente e subito. Come già comunicato, il mio gruppo consiliare assieme ai colleghi del centrodestra sostiene con le proprie firme tali dimissioni. Le eventuali dimissioni di Consales porterebbero a un commissariamento troppo lungo. L’appello che rivolgo è ai consiglieri comunali più responsabili: si prenda atto della situazione e subito, davanti al segretario generale, tutti assieme, si determini la fine di questa brutta pagina della nostra città”.
Il deputato mesagnese Toni Matarrelli del partito politico "Possibile", costituto da Pippo Civati, ha così commentato: “La notizia dell’arresto del sindaco di Brindisi non può indurre alcuno a gioirne, tanto per gli aspetti di restrizione della libertà personale di un uomo, quanto per l’esito rovinoso di un progetto amministrativo – commenta Matarelli – Il dato politico che va rilevato, però, induce ad una riflessione e a molta preoccupazione. In 12 anni 2 sindaci del capoluogo brindisino sono stati arrestati, sempre per gravi motivazioni e mentre guidavano giunte di centrosinistra. Appena 2 anni fa avevo pubblicamente sollevato il problema politico, non morale della candidatura di Consales nelle liste per l’elezione del consiglio provinciale, ponendo la questione direttamente al segretario provinciale del PD Maurizio Bruno. Mi furono opposte sguaiate risposte quasi di scherno. Le risposte che invece occorre produrre ed anche con urgenza ad un elettorato progressista sempre più disorientato (quando non disgustato) devono avere il timbro del coraggio e della verità. Devono essere esaurienti e convincenti – continua Matarrelli -sotto il profilo della pulizia morale e politica. Devono assumere la responsabilità di scelte coraggiose e non opinabili, anche significando un repulisti radicale della classe dirigente, nuova o presunta tale o convincentemente vecchia. È un’incombenza che pesa solo ed esclusivamente sulle spalle del PD brindisino e provinciale e che merita la più alta attenzione”.
Michele Saccomanno di Fratelli d'Italia dichaira che “oggi sconvolgono la confusione del centrosinistra, gli arresti di Consales. Credo che nel centrosinistra brindisino, con sponsor vecchi e nuovi, ci sia molto da rivedere. Brindisi dopo il riscatto morale e culturale avuto con Mimmo Mennitti – afferma Saccomanno – non può sentirsi laboratorio italiano di corruzione. Occorre uno scatto di orgoglio e decisioni forti e durature anche da parte dei cittadini”.
Luigi Vitali, coordinatore regionale di Forza Italia, dichiara: "Siamo garantisti fino alla fine, senza usare due pesi e due misure a seconda dei protagonisti delle vicende giudiziarie. E lo siamo anche per quella che ha travolto il sindaco di Brindisi Consales. Resta fermo, però, il giudizio fortemente negativo che esprimiamo sul suo operato amministrativo e politico. Brindisi merita un governo in grado di rilanciarla e trainare tutto il territorio provinciale. Una mission a cui Consales e il centrosinistra non hanno saputo adempiere, omettendo di offrire ogni risposta concreta ai bisogni della comunità brindisina".
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