Arrestati trafficanti di droga che rifornivano i mercati del Brindisino comprando grandi quantitativi dalla Germania.
Sono otto le persone arrestate perché accusate di essere componenti di un'organizzazione dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. La droga era comprata in Germania per rifornire il mercato dello spaccio nel Brindisino. Questi sono i nomi degli otto arrestati dai carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana: Francesco Trisolini, 52 anni, di Brindisi; Patricia Theodora Johanna Van Heel, 44 anni, di Venlo (Olanda); Daniele Risonola, 41 anni, di Mesagne; Semira Ruggiero, 47 anni, di Oria: Patrizio Perrone, 56 anni, di Torchiarolo; Maria Grazia Mileto, 50 anni, di San Pietro Vernotico; Francesca Perrone, 31 anni, di San Pietro Vernotico; Simone Nucera, 30 anni, di Reggio Calabria
Sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, nonché, a vario titolo, di concorso in traffico e detenzione illeciti di quantità ingenti di sostanze stupefacenti e porto e detenzione illegali di arma da fuoco. Sì perché oltre alla droga i carabinieri hanno trovato anche armi.
Insomma l'attività investigativa ha avuto come risultato anche quello di individuare i canali di approvvigionamento della droga per lo spaccio nei comuni della provincia di Brindisi e di documentare, in particolare, il trasporto di tre ingenti quantitativi di stupefacente (due di cocaina e uno di marijuana), dalla Germania alla Puglia, effettuati, rispettivamente, nel giugno ed agosto 2014 e nel giugno 2015. Ma l'organizzazione importava anche hashish.
A fine luglio i carabinieri scoprirono in un doppio fondo ricavato in una Peugeot 308 ben 40 chili di cocaina, suddivisi in 40 panetti. Il cane antidroga non ebbe alcuna esitazione nel fare capire la necessità di compiere ulteriori accertamenti sull'autovettura e porre fine al viaggio della droga acquistata in Germania e trasportata da Francesco Trisolini e Patricia Theodora Johanna Van Heel che furono arrestati in flagranza di reato. In particolare Trisolini, qualche mese dopo l'arresto, confessò agli inquirenti di aver effettuato due rifornimenti di droga: 45 kg di cocaina comprati a Utretcht e poi circa 40 kg a Rotterdam e di aver fatto trasportato della merce, in collaborazione con Perrone Patrizio, anche nel giugno 2014.
Le intercettazioni che ne seguirono hanno portato ad eseguire otto ordinanze di custodia cautelare che hanno colpito nuovamente sette delle 15 persone che furono arrestate già il 16 novembre 2015 per gli stessi reati. Ma le indagini sono risultati molto efficaci anche nel capire meglio come fosse strutturata l'organizzazione malavitosa. Arresti e indagini che fanno stare ora più tranquilli alcuni paesi del Brindisino e del Leccese. (Cosima Miacola)
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