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Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Guerra delle fornacette a Bari durante i festeggiamenti del santo patrono: feriti negli scontri con la polizia. Un arresto. Il commento del sindaco Decaro

"C'è stata una vera e propria battaglia tra lo Stato e alcuni gruppi criminali". Ha commentato così il sindaco di Bari Antonio Decaro quanto accaduto in città durante i festeggiamenti per il patrono, San Nicola. Ci sono stati scontri tra le forze dell’ordine e i venditori abusivi che avevano allestito bancarelle sul lungomare per vendere generi alimentari e bevande in modo illegale, abusivo e incontrollato. Cinque persone, un agente di polizia, un carabinieri e tre vigili urbani, sono rimasti feriti. Un uomo è stato stato arrestato per oltraggio a pubblico ufficiale.
"Non vorrei - ha detto Decaro - che qualcuno pensasse che ieri c'è stata una battaglia tra l’annona e gli abusivi e gli irregolari. Ci sono in questa città purtroppo dei gruppi organizzati e anche sulla festa di San Nicola hanno suddiviso il territorio, il lungomare, per clan. Ce n'è uno che va dall’albergo delle Nazioni fino a largo Giannella, poi ci sono altri due gruppi che coabitano tra largo Giannella e il Teatro Margherita e poi c'è un altro gruppo che controlla le attività tra il Margherita fino al porto. E controllano non solo le attività degli irregolari, ma anche le attività delle persone regolari".

Per il sindaco quegli scontri sono la conferma che a Bari "c'è chi ha cercato di tenere in ostaggio una città e chi ha cercato di accendere le braci spinti da altri i quali volevano imporre la propria supremazia ala città. Lo Stato ha dato un segnale forte e ne sono orgoglioso. Mi dispiace per i cittadini onesti e bravi che ci siano state delle situazioni di tensione durante la Festa patronale".

La polizia municipale ha effettuato controlli e provveduto a sequestrare frigoriferi, fornaci, carne e di altri generi alimentari pronti per essere venduti durante l'ultimo giorno della sagra in onore del santo patrono di Bari. Proprio il rifiuto dei venditori abusivi di rimuovere le fornacelle ha costretto la polizia a provvedere al sequestro e da qui ne è scaturita la violenta reazione degli improvvisati commercianti. Una reazione che ha costretto l'intervento anche della polizia in formazione antisommossa. Ci sono state cariche contro i manifestanti ma i cinque feriti sono tutti appartenenti a coloro che sono intervenuti per ripristinare l'ordine e la legalità. Un solo arresto per questa guerriglia urbana. E' un pregiudicato di 28 anni, Cleto Caprioli, che dovrà rispondere di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Il sindaco aveva voluto imporre regole certe e il rispetto della legalità a beneficio sia dei baresi che dei tanti turisti che affollano la città per questa ricorrenza. Aveva fatto allestire un villaggio enograstronomico dove vi fossero prezzi certi e controllati. I primi ad essere minacciati sono stati i vigili urbani che intendevano svolgere il proprio compito di controllori di quelle regole e poi finanche il sindaco al quale qualcuno ha detto “sappiamo dove abiti”.

Chissà cosa hanno pensato i turisti ma anche tanti onesti baresi nel vedere o sentire il rincorrere delle voci della “guerriglia” mentre sostavano tra piazza del Ferrarese e piazza Mercantile a pochi passi dalla Basilica che ospita reliquie e statua del santo patrono. Il sindaco ha informato dell'accaduto il ministro dell’Interno Angelino Alfano. C'è stata una telefonata tra i due. Di certo tutti sono convinti che è stato fatto ciò che era necessario fare. Tranne i delinquenti perché per loro è sempre meglio il ritorno al passato: quello delle regole incerte o dimenticare su carte timbrate. (Mauro De Carlo)