Sul Treno Bianco dell'Unitalsi da Brindisi partiranno volontari e pellegrini per giungere a Lourdes
Partirà domani mercoledì 6 luglio alle 7:09 dalla stazione di Brindisi il Treno Bianco dell’Unitalsi che porterà a Lourdes ammalati, volontari e pellegrini dell’Unitalsi.
Giovedì 7 luglio, invece, un aereo partirà dall’aeroporto di Bari sempre alla volta di Lourdes. In totale saranno quasi 800 i partecipanti al pellegrinaggio provenienti dalle sottosezioni di Brindisi, Andria, Bari, Bitonto e Molfetta. Il Treno Bianco tornerà in Puglia il 12 luglio.
Alle 7:28 la fermata presso la stazione di Ostuni dove salirà il gruppo più numeroso della diocesi (43 persone) e dove è stata organizzata una vera e propria festa per celebrare la partenza del Treno Bianco. Emozioni, qualche lacrima per chi è costretto a rimanere a casa, ma soprattutto la gioia per una esperienza che segnerà la vita di tutti i partecipanti.
Il Treno giungerà a Lourdes nel pomeriggio di domenica 6 settembre. Il saluto ai partecipanti sarà portato dall’assistente diocesano dell’Unitalsi, Don Paolo Zofra e dal vicario foraneo, Don Giovanni Apollinare. Poi sarà festa per ricordare a tutti che Lourdes non è un luogo di sofferenza, ma un angolo del mondo dove la sofferenza diventa amore. Si torna nella grotta di Massabielle dove a partire dall’11 febbraio 1858 la Madonna apparve a Bernadette Soubirou per quindici giorni consecutivi.
Difficile spiegare l’attrazione che questo luogo esercita su chi ha la fortuna di partecipare ad un Pelleginaggio Unitalsi. Non certo la guarigione del corpo che solo in pochi potranno ricevere, sicuramente la guarigione del cuore. “Mai nessuno torna a casa uguale a prima di partire”.
“Non una gita turistica” spiegano i volontari unitalsiani già al lavoro per allestire il Treno “queste le lasciamo volentieri a chi per mestiere le organizza, magari anche meglio di noi, ma una esperienza di condivisione e di gioia che accompagna e accomunale Ammalati, volontari e pellegrini”.
L’Unitalsi è ormai l’unica associazione in Europa ad aver mantenuto il Treno come mezzo privilegiato per l’accompagnamento degli ammalati. Tutte le altre associazioni europee ed italiane che utilizzavano il treno hanno deciso di abbandonare questo mezzo traslocando su mezzi più comodi, ma non certo per gli ammalti che sono stati automaticamente esclusi da questi viaggi.
L’Unitalsi, davanti alle difficoltà oggettive, non ha voluto cambiare il proprio carisma ed il senso del proprio essere associazione ecclesiale. Per questo momento, pur con l’impegno di apportare significativi cambiamenti alla situazione dei Treni, in particolare delle vetture barellate, non ha inteso chiudere la porta a chi può raggiungere Lourdes solo in treno e solo grazie all’amore dei volontari unitalsiani.
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