Back elettrico provocato da sabotatori del Festival internazionale “I Sapori del Folklore”
"E' stato un sabotaggio. Ci hanno voluto sabotare". Lo ha detto Antonio Greco, direttore artistico del festival internazionale “I Sapori del Folklore” e presidente del “Gruppo Folk Città di Ostuni”. La rappresentanza del Cile stava raccogliendo i meritati applausi quando è calato il buio e il silenzio nella villa comunale di Ostuni (Brindisi) dove il programma prevedeva l'esibizione di gruppi folk provenienti da Cile e Spagna oltre a quello locale e della Campania. Antonio Greco dal palco ha spiegato l'accaduto: "qualcuno ha forzato lo sportello del contatore generale dell'energia elettrica ed ha provocato intenzionalmente il black out. E' un gesto di inciviltà che ferisce Ostuni e la Puglia soprattutto in questa cornice internazionale”.
E' stata l'unica nota stonata di questa bella sesta edizione che ha avuto anche il patrocinio del Comune di Ostuni – Assessorato alle Attività Produttive.
Forse l'esibizione dei cileni, giudicata da tutti fin troppo bella, sarebbe continuata con altri “numeri” ma il black out ha lasciato il gruppo straniero fermo sul palco per quasi dieci minuti. Poi hanno deciso di salutare tutti e ritirarsi definitivamente dietro le quinte. Dopo altri dieci minuti di attesa è stata ripristinata l'erogazione dell'energia elettrica e Greco è tornato sul palco per spiegare l'accaduto e scusarsi anche a nome di quegli ignobili incivili.
Lo spettacolo è andato avanti con il gruppo folk proveniente dalla Spagna, più precisamente dall'Andalusia. Un'altra ora di spettacolo e poi è stato il turno dell'Italia con il gruppo campano. All'inizio, invece, il palco è stato tutto per il gruppo locale “Città di Ostuni”. Bravi anche loro ma forse hanno commesso l'errore di togliere troppo spazio ai colleghi stranieri.
Il programma è iniziato alle 20 con la sfilata in città, a ritmo di musica, di tutti i gruppi partecipanti al festival. Quando sono arrivati nella Villa Comunale, dove era allestito il palco, erano già le 21 e 45. Lo spettacolo è finito all'incirca alle due di notte. La gente era attratta, meravigliata, incantata dalla bravura dai bravi artisti ma infinitamente stanca per essere rimasta tante ore in piedi. Anche per questo si potrebbe pensare ad una soluzione per la prossima edizione?
Altra piccola pecca la penosa e lunga presentazione dei gruppi e dei brani. La prossima volta sarebbe meglio affidare il compito ad un professionista.
Ottimo, infine, l'abbinamento della musica tradizionale con la enogastronomica locale. Stand funzionali e organizzati hanno garantito gusto e i profumi della tradizione a prezzi irrisori. Insomma, un ottimo mix culturale e musicale.
Quindi è opportuno continuare su questa strada. “Il progetto avviato pochi anni fa dal Gruppo Folk Città di Ostuni – ha detto Greco – ha l'obbiettivo quello di portare qui, ad ogni estate, gruppi folklorici provenienti da ogni angolo del mondo. Vogliamo che Ostuni diventi, nel giro di pochi anni, un punto di riferimento del folklore internazionale e meta ambita dagli appassionati di tutto il mondo”. Quest'anno il risultato c'è stato e in tanti, soprattutto turisti, se ne sono accorti. (Cosima Miacola)
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