Sentenza di assoluzione per non aver commesso il fatto per ex sindaco e consiglieri. Delibera legittima nel Comune di Massafra
Non hanno commesso abuso d'ufficio e pertanto sono stati tutti assolti ma dopo un lungo processo che li ha visti sul banco degli imputati. Incubo finito, finalmente, per il presidente della Provincia Taranto, Martino Tamburrano (Forza Italia), e 23 ex consiglieri comunali di Massafra (Taranto) oltre a due dirigenti municipali e tre imprenditori.
Il pm Remo Epifani aveva chiesto per tutti la condanna a tre anni di carcere ma il tribunale di Taranto (presidente Alessandra Romano) ha emesso sentenza di assoluzione.
Il processo giudiziario ha visto l'accusa sostenere che l'operato degli ex amministratori (Tamburrano era all'epoca dei fatti sindaco di Massafra) aveva provocato un ingiusto vantaggio patrimoniale a tre ditte (Intini Angelo srl, Cisa spa e Inedil srl) riunite in un'associazione temporanea di impresa la cui capogruppo risultava essere Inedil srl. Il Comune di Massafra aveva deciso l’affidamento in concessione della realizzazione di un silos-parcheggio con annesso centro commerciale e direzionale, considerando il parcheggio come opera pubblica. Si poteva fare? La risposta è sì. Il Tribunale ha infatti assolto gli imputanti con formula piena constatando, tra l'altro, che la delibera comunale era legittima. A stabilire la legittimità di quella delibera, i cui fatti si riferiscono addirittura al lontano 2008, è stato anche il Consiglio di Stato.
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