Il sindaco proclama il lutto cittadino per l'uccisione di un minorenne a San Severo e chiede il potenziamento degli organici delle forze dell'ordine
Un morto e un ferito per il corteggiamento a una ragazzina. Sembra questo il movente di chi ha ucciso un ragazzo di 17 anni, Mario Morelli, nella tarda serata di ieri a San Severo, nel Foggiano. Morelli è stato ferito mortalmente all’addome dal proiettile di una pistola. Era in compagnia di un amico e anche a lui ha sparato l'omicida. Ora è ricoverato in ospedale, al Masselli Mascia di San Severo.
Gli investigatori sono già sulle tracce dell'assassino. Pare sia pure lui un minorenne. Sarebbe il figlio di un uomo di rilievo dell'organizzazione malavitosa in attività nel paese. Vittima e omicida hanno avuto un un litigio nelle strade del centro storico di San Severo. Poco dopo c'è stato il “regolamento di conti” a colpi di pistola nella piazza del Carmine. La polizia ha trovato sul luogo dell'agguato quattro ossoli calibro 9x21. Morelli è rimasto agonizzante a terra poi quando sono arrivati i soccorsi è stato trasportato con l'amico ferito in ospedale e lì è deceduto.
Sull'episodio indagano i poliziotti della la Squadra Mobile di Foggia e del commissariato di San Severo.
La vittima non aveva precedenti penali. L'unica pecca è stata quella di aver ricevuto una segnalazione per guida senza patente. La polizia ha acquisito le immagini dalle telecamere di videosorveglianza.
Il sindaco Francesco Miglio è da tempo che sollecita, anche a livello governativo, una maggiore presenza delle forze dell'ordine a San Severo. Ora ha annunciato che proclamerà il lutto cittadino nelle ore del funerale della vittima e ha chiesto al prefetto la convocazione del Comitato provinciale per ordine e la sicurezza pubblica.
Il suo commento alla vicenda: "Non si può morire per una lite banale. Gli adolescenti in città, come in tutta Italia, vivono una crisi di valori a cui famiglie, scuola e istituzioni devono rispondere con forza". Per fronteggiare l'emergenza sicurezza il sindaco ribadisce il concetto che è necessario potenziare il numero di pattuglie di poliziotti e carabinieri: "Gli organici delle forze dell'ordine sul territorio sono ormai ridotte al minimo indispensabile. Una situazione – afferma il primo cittadino - che più volte abbiamo sottoposto al governo. Su questa battaglia tutti i rappresentanti istituzionali e le forze politiche sono chiamate a fare rete per chiedere al ministero di adeguare gli organici". (Carmelo Molfetta)
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