A Bari scoperte due piantagioni di marijuana. 7 arresti
Sette persone sono state arrestate dai carabinieri del Comando Provinciale di Bari, in diverse operazioni antidroga. Scoperte nel quartiere 'Carrassi" due piantagioni di marijuana per complessive 20 piante e sequestrato 124 grammi di hashish e 52 di marijuana pronta per lo spaccio. I militari hanno arrestato un 31enne e un 48enne, già noti alle Forze dell'Ordine, sorpresi a tagliare piante di marijuana che coltivavano nel giardino di un casolare di corso Alcide De Gasperi. I due, che dovranno rispondere di concorso in coltivazione e spaccio di sostanze stupefacenti, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati collocati ai domiciliari.
Invece, nel quartiere 'Ceglie del Campo", sono stati arrestati un 25enne e un 20enne per produzione e detenzione di sostanze stupefacenti. I militari hanno sorpreso il primo mentre in un terreno in stato di abbandono innaffiava 10 piante di marijuana alte un metro e mezzo. Poi sono giunti al complice 20enne ritenuto responsabile di aver realizzato la piantagione unitamente al 25enne. Nelle abitazioni dei due i militari hanno trovato complessivamente 49 grammi di hashish, poi sequestrati insieme alle piante ed a materiale per il confezionamento della sostanza. Anche loro si trovano ai domiciliari.
Anche nella centrale piazza Moro, i carabinieri hanno arrestato un nigeriano 27enne e un 20enne barese entrambi sorpresi e bloccati dopo aver ceduto alcune dosi di marijuana ad un 17enne e ad una 19enne. Le successive perquisizioni hanno portato alla scoperta di 17 grammi di marijuana e 167 euro in contanti. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, lo straniero è stato portato in carcere mentre il 20enne collocato ai domiciliari.
Ma non è finita qui. Anche Nel quartiere 'Santo Spiritò i carabinieri hanno arrestato un 26enne sorpreso nel cortile di un istituto scolastico con 75 grammi di hashish e 35 di marijuana sequestrati insieme a 100 euro in contanti. Il giovane, su disposizione della Procura della Repubblica, è ora ai domiciliari.
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